Sismografo sul computer: Seismac & company | Flavio's blog


Sismografo sul computer: Seismac & company

Ogni tanto vado a controllare le statistiche di accesso globali al sito, e vedo che un termine di ricerca molto utilizzato in google che poi porta a questo mio articolo sui tristi eventi in Abruzzo, riguarda la ricerca di software in grado di… simulare un sismografo. Forse molti sono stati attratti dal grafico sulle emissioni di Radon nell’articolo di sopra, o dalle finestre del software sotto Linux utilizzato da Giuliani ed immortalato in molti video su youtube.

Mi è venuto in mente che, in fondo, qualcosa di simile è installato sul mio iBook da quasi 4 anni…
Il suo nome è Seismac. Questo programma utilizza il sensore SUDDEN MOTION SENSOR degli ibook e powerbook più recenti, e dei portatili Mac con cpu Intel, che serve per bloccare le testine dell’hard disk in caso di urti improvvisi. Immagino che il SMS utilizzi una piattaforma inerziale, non so, anzi mi è venuta una certa curiosità e nei prossimi giorni spero di avere tempo per cercare il suo funzionamento.

Con un sensore di questo tipo, è facile per un programma rilevare le accelerazioni ortogonali e parallele al piano su cui poggia il computer, e codificarle in pratici grafici che, in qualche modo, non fanno altro che lo stesso compito dei sismografi.

Ecco un’immagine:

Il software è molto sensibile e rileva anche il tocco della scrivania con un semplice dito, ed è scaricabile a QUESTO INDIRIZZO.

Per quanto riguarda Linux e Windows (ma anche Mac), rimando a questo articolo di PUNTO INFORMATICO che parla di un progetto della uni Berkeley, che ha rilasciato un software che si interfaccia con i tanti sensori in vendita, o i sensori contenuti all’interno dei laptop moderni.

Ecco un pezzo dell’articolo citato:

Sono passati circa sei mesi dal suo avvio ufficiale, e ora sembra che il programma Quake-Catcher Network (QCN) dell’università californiana di Berkeley stia iniziando a mietere i primi successi. Con poco più di 1500 iscritti, la maggior parte dei quali localizzati nei dintorni di Los Angeles e San Francisco, sfruttando semplicemente i sensori di movimenti contenuti in molti moderni laptop è oggi in grado di rilevare e misurare la portata di un terremoto. Sopperendo alla mancanza di precisione dei laptop con il loro numero.



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