Il Duomo di Napoli
La Cattedrale medievale
Dal Largo Donnaregina, si imbocca via Duomo e sulla sinistra, si potrà vedere il Duomo. Nella città del Medioevo, la Cattedrale assunse il significato di principale tra i monumenti e con essa tutta la città, centro del potere civile e religioso, divenuta la sede del Vescovo.
La documentazione sulla Cattedrale andò persa durante una rivolta nel 1701 e durante la ritirata dei tedeschi nel 1943; pare comunque che il Duomo fosse stato eretto da Carlo I e Carlo II d'Angiò. Il primo, dopo alcune guerre, ritornò in Napoli per un meritato riposo e pensò di costruire qualcosa di grandioso nel centro della città; in seguito ad alcune cause, i lavori restarono sospesi. Salito al trono il figlio ne continuò la costruzione volendola vedere finita prima del 15 Agosto.
Poiché i lavori costavano molto fu chiesto al popolo un contributo disinteressato solo per amore di Napoli.
Il Duomo fu costruito nella Somma Piazza, vicino il Decumano Anticaglia. Questo decumano si chiamava così perché c'erano i resti della parte più vecchia della città e la chiesa paleocristiana di S.Stefania e S.Restituta. In quest'ultima fu inglobata la Cattedrale.
Alcuni storici, come De Dominici, attribuiscono la costruzione a Masuccio I e Masuccio II oppure a Pisano, tesi rilevatisi poi fantasiose.
In realtà alcuni pensarono questo perché con le varie operazioni di restauro subite nell'arco di 700 anni, il Duomo aveva perso il vecchio stile angioino.
Abbiamo la prova delle restaurazioni, perché c'era una signora che ogni volta, a Messa, lasciava molti soldi per l'avvio dei lavori. Sulla facciata, tutte le sculture sono in stile ottocentesco, tranne la Madonna col Bambino eseguita da uno scultore di Siena nel '300. Le colonne ai lati del portale, appoggiate su due leoni, si ritiene che fossero state prese dal tempio di Apollo e su una di questa ci sono S.Restituta e S.Aniello. La facciata fu poi semidistrutta dai bombardamenti nel 1943 e restaurata nel '51 e nel '69 da Roberto Di Stefano.
Il cancello di ingresso della chiesa è opera di Fanzago mentre l'altare maggiore con ricchissime decorazioni argentee fu costruito dal Vinaccia nel 1695.