30 anni di interfacce grafiche, che passi da gigante! Storia e considerazioni…
Su Webdesignerdepot è apparso un articolo molto interessante, in inglese, che fa una disamina della storia delle GUI dalla fine degli anni 70, ad oggi. E’sicuramente lo spunto per parlarne e fare delle considerazioni personali.
Chiunque utilizzi o abbia utilizzato un Macintosh, sarà sicuramente venuto a conoscenza dell’interfaccia che ha inspirato i primi sistemi operativi Apple: la GUI dello Xerox Alto, datata 1973.
Come si può vedere dal link di sopra e dalla seguente immagine, la prima caratteristica che salta subito all’occhio è che il monitor aveva un orientamento verticale, di tipo portrait.
Così come (già qui si può riconoscere un embrione di quello che sarà Mac OSX) il successivo 8010 Star, sempre di Xerox.
Ed ecco, per l’appunto, il primo embrione Apple, Lisa OS, che è servito da trampolino di lancio per Apple Machintosh OS, datato 1983
D’altra parte, sul versante IBM PC non si stava a guardare, e l’anno successivo venne rilasciato Visi On, della VisiCorp, qui raffigurato… il programma Calc ricorda vagamente Framework, spreadsheet per Dos rilasciato, credo, a fine anni ’80, chi lo ricorda?
Ed ecco, finalmente, nel 1984, la prima versione di Mac OS, il System 1.0 (ricordiamo che Leopard sarebbe in realtà la release 5 del System 10). Notiamo una vera GUI con la possibilità di usare il mouse e di organizzare il desktop usando delle finestre.
Sempre in quegli anni nascono le prime versioni di quelli che saranno Microsoft Windows, il Workbench di Amiga, e il GeOS per il Commodore 64 (glorioso C64…)
Molto simile al futuro Windows 3.1, OS/2 fu sviluppato da IBM e Microsoft.
Le icone erano monoscromatice a dimensione fissa.
Nel frattempo in casa Apple continuavano le innovazioni, e nel 1991 si giunse al System 7.0, dove si iniziano ad utilizzare i primi colori al di là del grigio.
Finalmente, anno di grazia 1992, viene rilasciato Microsoft Windows 3.1.
Vengono utilizzati per la prima volta i famosi caratteri True Type ed uno schema di colori ad elevato contrasto per favorire gli utenti con problemi di vista.
Seguito, 3 anni dopo, dal noto Windows ’95. La GUI venne completamente ridisegnata, venne aggiungta la X di chiusura, in alto a destra nella finestra, così come il famoso pulsante START, nella barra delle applicazioni, che apriva il MENU’ AVVIO, presente tutt’oggi in Windows.
Il successivo Windows 98 non apportò particolari benefici, la GUI rimase sostanzialmente la stessa, e fu seguito dopo poco dal Windows 98 SE, a riprova di un sistema veramente mal riuscito (chi non si ricorda le gravi falle di sicurezza, l’instabilità, i virus?)
La community Open Source che pian piano stava diventando sempre più numerosa, nel frattempo, voleva che i sistemi operativi *NIX non fossero ad appannaggio esclusivamente dei server, e ci si mise al lavoro per creare un Desktop Enviroment user-friendly, se possibile non dissimile da Windows: KDE 1.0, datato 1998
La somiglianza con Windows c’era, ed è rimasta fino a tutto KDE3.
Più autonomo rispetto a KDE, l’anno successivo venne alla luce GNOME, incluso nelle prima versioni di Red Hat.
Finalmente, col nuovo millennio, vennero alla luce le GUI a cui ormai siamo tanto abituati: quella di Mac OSX, Windows XP, KDE3.
Anti aliasing, true type, 32bit, 16 milioni di colori, possibilità di cambiare la skin per meglio personalizzare l’aspetto grafico del proprio sistema erano i punti di forza delle GUI di inizio millennio.
Non male, vero? Se si pensa ai primi esperimenti vecchi di circa 30 anni, c’è da stropicciarsi gli occhi!
Ai giorni nostri la situazione è migliorata ancora di più, con 4 GUI che comandano la classifica incontrastatamente: quella di Windows Vista (a breve soppiantata da Win 7), Mac OSX 10.5 Leopard, KDE4, Gnome 2.24.
Grazie a schede video sempre più potenti, è stato possibile sgravare la cpu di alcuni calcoli che riguardassero la visualizzazione della gui, ed usare nuovi ed innovativi effetti quali trasparenze, blur per le finestre in secondo piano, passaggi fra le finestre in 3d (vedi ALT-TAB per Win, Exposè per OSX, Compiz per Linux). Come sono lontani i tempi in cui la VGA non provvedeva all’accelerazione 3d e serviva una scheda dedicata!
Personalmente non gradisco molto nè Gnome (mai apprezzato, ci sono molte guerre di religione in proposito 🙂 ), nè KDE4, rimanendo affezionato a KDE3 e non a questo metodo innovativo che non vuole più icone sul desktop, ma Plasmoidi ed altre curiose applet che si aggirano sul nostro schermo. D’altra parte anche Windows Vista è stato accusato di avere, col suo Aero, una grafica troppo pesante… vedremo, fra qualche mese, cosa verrà fuori dal nuovissimo Windows 7.
Apple, dal canto suo, entro pochi mesi lancerà il nuovo Snow Leopard 10.6, che non dovrebbe contenere però innovazioni grafiche, ma dovrebbe essere un 10.5 riveduto e corretto.
Sul fronte Linux, continua a dominare incontrastato Ubuntu (a tal proposito leggi l’articolo sull’evoluzione e la popolarità dei principali OS Linux).
Cosa riserverà il futuro dei sistemi operativi? Visto quanto successo in soli 30 anni, azzardare una previsione è veramente impossibile…