Pageviews come strumento di statistica nel Web 2.0: game over? | Flavio's blog


Pageviews come strumento di statistica nel Web 2.0: game over?

Come stanno evolvendo le statistiche nel Web 2.0?
Si può ancora parlare esclusivamente di pageviews come strumento principale per indicare il traffico di un sito?

Rashmi Sinha riprende un articolo di Computerworld.com e si chiede come abbiano influito, negli ultimi anni, le applicazioni appartenenti al cosìdetto Web 2.0 (a proposito del Web 2.0, in questo articolo ho scritto di come sia possibile addirittura creare un sistema operativo Web 2.0 only, a riprova di quante innovazioni siano state portate nell’ambito 2.0)…

Prendiamo ad esempio uno slideshow, in Flash o in Ajax: le fotografie o le diapositive verranno sfogliate cliccando su dei pulsanti di AVANTI e DIETRO ad hoc, che non vanno ad aprire una nuova pagina con la nuova fotografia/diapositiva, ma vanno a caricare il SINGOLO FILE (p.es. jpg) che verrà mostrato nella stessa pagina in cui veniva visualizzata la precedente foto.

Appare evidente che in questo modo, un qualunque codice che effettua il tracking delle visiste, non rileverà il caricamento della nuova pagina, e quindi le statistiche verranno alterate.
Per spiegarsi più chiaramente, se l’utente vedrà 10 foto/diapositive, nelle statistiche non verranno contate 10 pagina, ma solo una, in cui sono state caricate tutte le foto volta per volta.

Ciò va ad alterare le statistiche che indicano l’attività di un sito… 1 e 10 non sono la stessa cosa!

Questo l’ho sperimentato anche io, con la mia Gallery, dove cliccando su una foto è possibile far partire una slideshow, e cliccare su due bottoni per andare avanti e indietro. Nè il contatore di visite delle foto, nè quello delle statistiche del sito, si aggiorneranno, purtroppo.

Stessa situazione si presenta per siti che presentano molti contenuti video, come quelli di Youtube, dove si può per esempio trascorrere 20 minuti a visualizzare dei video su una stessa pagina, senza che le pageviews vengano incrementate.

L’azienda di statistiche Nielsen/NetRatings, da circa un anno, ha preferito usare il tempo trascorso sul sito da ogni singolo utente come parametro principale, abbandonando le pageviews, e sono stati riscontrati effettivamente dei miglioramenti.

Altri hanno preso in considerazione altr parametri, come il numero di clicks per visita, oppure, in stile Web 2.0, l’attività “social” effettuata, come lasciare commenti, votare, taggare e così via.

Poichè molte aziende di marketing usano ancora il numero di pagine viste come strumento principale per valutare un sito, credo sarà probabile, nel prossimo futuro, che ci sarà una transizione a sistemi un pò più evoluti rispetto al numero di pagine visitate, cosa ne pensate?



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