I media tradizionali sempre più spaventati dal blogging e dal Web 2.0? Eccone la prova!
Potrebbe apparire una cosa scontata, ma un segnale che dimostri quanto i giornali siano spaventati dalla possibilità di diffondere notizie da parte di un utente, tramite un Blog o un social network, con un semplice clic, è stato dato una decina di giorni fa, nel momento in cui l’autorevole New York Times ha criticato il sito di notizie tecnologiche Techcrunch, accusandoli, in pratica, di credere ad ogni facezia, un pò come Pinocchio, e di pubblicarla senza farsi scrupoli.
Tutto è nato da uno dei soliti rumor, che volevano Apple in procinto di comprare il sempre più in crescita Twitter, dopo che anche Google aveva tentato, inutilmente, di fare la stessa cosa.
Subito si è scatenato, come sempre, il tam tam in rete, e la notizia è arrivata alle orecchie di Techcrunch, che l’ha pubblicata.
Inutile dire che la notizia si è dimostrata falsa, ma ha portato un gran numero di visitatori unici e di commenti sul sito.
Il New York Times, quindi, li ha accusati di scarsa credibilità, e di approfittare di ogni rumor che preannuncia fulmini e tempeste, per guadagnare traffico (e quindi soldi).
Fanno notare come siti come Techcrunch non abbiano a disposizione uno staff numeroso, che verifichi le notizie prima di pubblicarle, ma cavalchino l’onda del blogging e dei social network, grazie ai quali una notizia può fare in pochi minuti il giro del Mondo e portare molti visitatori.
La risposta non è tardata ad arrivare e, secondo me giustamente, Michael Arrington ha dimostrato come lo stesso giornale newyorkese prenda delle belle cantonate, e le pubblichi senza pensarci su due volte. Vogliamo parlare della stampa italiana e delle boiata che appaiono, sopratutto in articoli che parlano di tecnologia??
In fondo, dopo aver sentito della smentita di Apple, Techcrunch ha corretto il tiro, ed ha ammesso che non c’era da fidarsi della fonte dei rumors.
Si può dire, insomma, che il timore dei giornali “cartacei” c’è ed è fondato, e non è stata persa una ghiotta occasione per cercare di minare la credibilità di uno dei più famosi siti dell’ambito Tech.
Chisà se, a breve, anche in Italia i giornali si renderanno conto della perdita di terreno nei confronti dei blog, mi dispiacerebbe molto veder chiudere Il Giornale di Mario Giordano, sì sì, mi dispiacerebbe proprio, ed a voi? 🙂