Di Berlusconi, di propaganda, di spillette e di Kakà | Flavio's blog


Di Berlusconi, di propaganda, di spillette e di Kakà

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Per aggirare furbamente le prevedibili multe inflitte a causa della violazione della par condicio, su Italia 1, hanno ben pensato di utilizzare Studio Sport, la testata giornalistico-sportiva, per fare un bel po’ di propaganda elettorale, mascherata da informazione sportiva.

Inutile ricordare che Berlusconi è il Presidente del Milan, che Italia1 è una delle reti TV di Mediaset (anch’essa di proprietà di Berlusconi), e che, ad oggi, siamo in piena campagna elettorale, oltre che in par condicio.

Il caso vuole che, prima della caduta del Governo Monti, il Milan fosse allo sbando, depotenziato da un pessimo calciomercato estivo, l’allenatore (Allegri, ndr) fosse sull’orlo dell’esonero, ed i tifosi lamentassero il totale disinteresse di Berlusconi nei confronti delle questioni rossonere.

In realtà, in quel periodo, Berlusconi sembrava sparito anche dalla scena politica italiana: infatti, andava e veniva dal residence Kenyota del suo amico Briatore.

Ovviamente, in quel periodo, Studio Sport si guardava bene dall’accostare troppo spesso il nome di Berlusconi a quello del Milan.

Metà Novembre 2012 – L’apparizione:

Berlusconi atterra trionfalmente in elicottero a Milanello, sede degli allenamenti del Milan, e tiene a rapporto l’intera squadra, rinfrancando i giocatori più sfiduciati. Chiede ai giornalisti di non riportare nulla di quanto detto ai giocatori.

E’un successo, in tutti i sensi: Studio Sport incensa l’atterraggio “dal cielo” del Presidente, e la squadra coglie un ottimo pareggio in rimonta a Napoli, segnando una doppietta con un giovane cui lui aveva scherzosamente chiesto di tagliare la cresta.

Tranquilli, Berlusconi è tornato, più vivo che mai.

Dicembre 2012 – La caduta del Governo e l’apertura del calciomercato:

Come un fulmine a ciel sereno (ma anche no), il Cav. provoca la caduta del Governo Monti, gettando l’opinione pubblica straniera nel panico. In Italia, al solito, i giornali si dividono fra orgasmi e maledizioni.

Ci si avvia mestamente all’ennesima campagna elettorale, ed il Nostro eroe decide di iniziare ad appuntare, sul suo doppiopetto, una spilletta con la bandiera dell’Italia (perchè Lui, all’Italia, ci tiene).

Con un tempismo perfetto, iniziano a circolare nomi importanti nell’orbita del Milan: il ritorno di Kakà, Balotelli, Drogba.

In contemporanea, ci si libera dei (vecchi) cocci, che da troppo tempo prendono polvere nella credenza: Pato viene rispedito in Brasile.

Il nostro amato Studio Sport inizia a macinare una infinita sequela di servizi in cui, più che parlare del Milan… parla di Berlusconi!

Interviste in diretta, a telefono, registrate… in ogni caso, c’è spazio per la solita retorica populista del vincente proprietario del club più vincente al mondo.

Ovviamente, durante interviste TV, spesso viene inquadrato dietro le quinte dell’ennesimo programma cammellato in cui è andato a fare campagna elettorale.
La spilletta con bandiera italiana è sempre ben in vista, sul suo doppiopetto, e viene sapientemente inquadrata.

Il 25 Gennaio, dietro suggerimento di un amico, mi accorgo che si è raggiunto l’apice: durante l’ennesimo servizio sul (come no) Milan, si assiste ad una telefonata registrata di Berlusconi. Nel servizio mandato in onda oggi, hanno montato la voce del Presidentissimo con una infinita sequela di immagini che lo ritraggono sorridente, truccatissimo, e con la spilletta in vista. Neanche una immagine del Milan in allenamento, o di qualche giocatore in procinto di arrivare al Milan.

Roba che Kim-il-Sung, a confronto, era un pivello.

Purtroppo, manca ancora un mese alle elezioni. Ne vedremo ancora delle belle, fra multe, violazioni della par condicio, spettacolini con Santoro, migliaia di servizi sul Milan mandati in loop.

Voglio sperare che, almeno questa volta, una parte (la solita parte) di italiani si dia una svegliata, e non abbocchi ai soliti tranelli.
Fate come Cosentino. Piuttosto che fare un danno e votare Pdl, ritiratevi e non votate.

Edit del 29 Gennaio: Insomma, Balotelli è ufficialmente un giocatore del Milan, per 20 milioni di Euro. Curioso, visto che il proprietario del Milan, nonchè candidato premier per il Pdl, lo definì “mela marcia” un mese prima. D’altra parte, si sa, la coerenza non è il forte di questo personaggio.

Edit del 3 Febbraio: Come da copione, la campagna elettorale continua sui campi di calcio. Balotelli, al suo esordio, segna una doppietta, calciando un rigore INESISTENTE all’ultimo secondo, permettendo al Milan di battere l’Udinese 2-1

Edit del 19 Maggio: Con il rigore inventato per il Milan, e quello negato al Siena, si conclude il “programma elettorale 2013” di Berlusconi, per quanto riguarda l’ambito calcistico. Il Campionato è finito, il Milan ruba una bella qualificazione in Champion’s League, ed incasserà qualche decina di milioni di euro in diritti TV.
E domani, trenini a Studio Aperto.
C’è da festeggiare, un po’ come per il rialzo delle azioni Mediaset, che hanno raddoppiato il loro valore, da quando è caduto il Governo Monti.



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