2 giorni e mezzo a Copenhagen: itinerario e guida alla città della Sirenetta
Lo ammetto: anche il freddo Nord può dare soddisfazioni… specie durante le lunghe e “tiepidi” estati scandinave!
Ne è un esempio la foto di sopra, che ho scattato a Nyhavn, l’antico porto di Copenhagen (e zona ad alto tasso di turisticità), quasi alle 10 di sera. Un tipo di paesaggio affascinante, specie per chi è abituato alla tipica architettura mediterranea, fatta di case basse, bianche, e dal tetto piatto.
La Capitale del piccolo paese Scandinavo, si affaccia sull’Øresund, uno stretto che la divide dalla città svedese di Malmö, cui è collegata con un ponte, ed è facilmente raggiungibile sia per via aerea (l’aeroporto di Copenhagen è collegato con l’efficiente metropolitana driverless), sia via strada, dal Sud della Svezia, o dal Nord della Germania (Amburgo, di cui ho già scritto, Kiel oppure Lubecca).
Per quanto possa sorprendere (ma anche no), la valuta utilizzata non è quella dei vicini tedeschi, ma la corona danese (8DKK = ca.1EUR). Il costo della vita, per noi italiani, appare moderatamente elevato, specie per quanto riguarda il cibo e le bibite (scordatevi l’acqua)… insomma, non è esattamente una meta a buon mercato! 🙂
Nel mio piccolo, il cibo è risultato deludente, anche rispetto ai vicini tedeschi: dagli smørrebrød (fondamentalmente, fette di pane bianco o di segale, imburrate, accompagnate da decine di possibli condimenti, fra cui insalata e gamberetti o aringhe), ai pesantissimi direktør snegl (girelle alla cannella, guarnite con cioccolato e glassa, stucchevoli nella loro dolcezza), alle onnipresenti zuppe nordiche, non ho trovato nulla di particolarmente esaltante. Ma, in fondo, da italiani, si va in Danimarca a godere dell’architettura e della mentalità scandinava, distante anni luce da quella mediterranea, non di certo per un tour gastronomico! 🙂
Le due linee di metropolitana (funzionanti 24 ore su 24), assieme ai bus (alcuni dei quali elettrici!) sono il modo più rapido ed economico per muoversi in una città, tutto sommato, a misura d’uomo.
In alternativa, è possibile affittare una bici, che è il mezzo preferito per ilt ragitto casa-lavoro dalla maggior parte dei danesi (come, del resto, degli olandesi).
Insomma, anni luce di distanza dalle appestate grandi città italiane, i cui il mezzo preferito è stato, è e rimane quello privato a motore, fosse anche per piccoli spostamenti.
Per la mia visita di due giorni e mezzo, ho effettuato esattamente 8 viaggi con i mezzi pubblici, di cui 7 in zona 1-2, ed uno in zona 1-3 (per andare in aeroporto).
Per schiarirvi le idee, vi consiglio di leggere sul sito ufficiale dell’ufficio del turismo come funzionano le “fare zones” di Copenhagen.
Supponendo di voler seguire il mio stesso itinerario, quindi, l’ideale è acquistare un carnet da 10 ticket, chiamato “klippekort”, acquistabile nelle stazioni sia con banconote che con carta di credito, al costo di DKK150. Avessi dovuto acquistare i singoli biglietti, avrei speso 7×24+1×36=DKK204.
Il “klippekort” cartaceo verrà, a breve (metà 2014), eliminato, e sarà possibile acquistarlo solo online, tramite l’App ufficiale, chiamata “Mobilbilletter Hovedstaden”.
Il sistema è molto flessibile, perchè permette sia di viaggiare in gruppo (basta convalidare il klippekort un numero di volte pari al numero di persone), sia di utilizzarlo per più zone (in centro città, quindi in zona 1-2, è sufficiente convalidarlo una volta, mentre, per andare in Aeroporto, in zona 1-3, basta conalidarlo due volte per persona).
In 2 giorni e mezzo ho potuto vedere quasi tutto quello che c’era da vedere a Copenhagen, inclusi tutti e tre i palazzi reali (Amalienborg, Christiansborg, Rosenborg), la “bislacca” comunità di Christiania (dove è severamente vietato fare foto), ed i famosi Giardini di Tivoli, fuochi d’artificio inclusi.
In realtà, ho un po’ di rammarico per non esser riuscito a vedere il castello di Elsinore, sede del famoso dramma shakesperiano dell’Amleto, raggiungibile in meno di un’ora di treno, ma sarà per la prossima volta. 🙂
Una chicca che potrebbe intrigare qualcuno, consiste nel chiedere il permesso di assistere ad una seduta del Parlamento danese: terminata la vostra visita al palazzo di Rosenborg, potete rivolgervi al desk dove avete acquistato i biglietti, e chiedere le indicazioni per l’entrata visitatori del Parlamento: se, in quel momento, c’è una seduta, dopo i controlli di sicurezza, sarete diretti nella “piccionaia” del Parlamento: può essere interessante assistere ad una seduta di una delle socialdemocrazie più avanzate al mondo, anche se… non capirete una parola di quello che dicono! 😛
Vi lascio un video girato sulla Strøget, la più importante arteria pedonale della capitale danese.
Le foto della mia visita di due giorni e mezzo a Copenhagen sono visibili, al solito, nella mia galleria, a questo indirizzo.
Per acquistare i biglietti per musei e visite, ho preferito acquistare online al miglior prezzo, senza code.
Veniamo all’itinerario, sia in forma testuale che in formato Google Maps, con tanto di descrizioni dei luoghi visitati:
1 giorno (arrivo in serata) (pins verdi)
- Giardini di Tivoli (costo DK99 – in estate, fuochi d’artificio ogni sabato alle 23:45)
2 giorno – Centro e Christiania – (pins blu)
- The Lakes (Peblinge Sø e Sortedams Sø) (laghi artificiali che lambiscono il centro, frequentati da runners e ciclisti)
- Ørstedsparken (parco del 1870 costruito sopra le vecchie fortificazioni cittadine. Sul bordo maggiore destro, a metà altezza, c’è la statua di H. C. Ørsted Monument, che scoprì l’elettromagnetismo)
- Castello di Rosenborg (Rosenborg Slot) (10am-5pm – compra combined ticket con Amalienborg Palace a DK125) (Residenza reale dal 1600 al 1720, costruita da Cristiano IV in stile rinascimentale olandese, assieme al parco. Ospita le collezioni reali. Interessante la collezione reale sotterranea, quella delle armi, e la sala del trono, ovvero la Long Hall)
- Rosenborg Palace Garden (King’s garden)
- Aleksander Nevskij / Den russiske kirke (l’unica chiesa russo-ortodossa della città, costruita dal governo russo a fine ‘800, per il matrimonio del futuro zar Alessandro III e la principessa Dagmar di DK. E’rimasta incompiuta per quasi 150 anni)
- Frederiks Kirke (chiamata anche Chiesa marmorea) (chiesa evangelico-luterana costruita fra il ‘700 e la fine dell’800, costruita per commemorare i 300 anni della coronazione della casata di Oldenburg. Ha la più grande cupola del Paese, ed è ispirata a San Pietro)
- Palazzo di Amalienborg (10am-4pm – sfrutta combined ticket con Rosenborg Slot) (Dal 1794 è la residenza reale danese. E’costituito da 4 palazzine in stile rococò che affacciano su una piazza ottagonale. Il palazzo di Sud-Est, chiamato di Cristiano IX, è la attuale residenza del sovrano. Poco prima di mezzogiorno, si può assistere al cambio della guardia. Si può visitare il palazzo di Cristiano VIII)
- Kastellet (cittadella fortificata a forma di stella, che alloggiava i soldati, costruita nel 1662 – Oggi è un bel parco pubblico, in cui spicca il mulino del 1847 nell’angolo Sud-Ovest, e la casa del comandante delle truppe, di metà ‘700, in stile barocco)
- Scultura della Sirenetta (alta 1.25mt e pesante 175kg, raffigura la sirenetta del famoso racconto di H.C.Andersen. Fu commissionata nel 1909 dal figlio del fondatore della birra Carlsberg, che si emozionò per la fiaba. Spesso la statua è stata mutilata)
- Fontana di Gefion (raffigura la leggenda della nascita della Zelanda, regione in cui sorge la città, ed è dedicata alla dea Gefjun)
- St. Alban’s Anglican Church (unica chiesa anglicana del Paese, è stata costruita a fine ‘800 in stile gothic-revival)
- Vor Frelsers Kirke (Chiesa del Nostro Redentore, in stile barocco-olandese, costruita a fine ‘600, con una bellissima torre di 90mt a spirale. La torre si può visitare dalle 10 alle 16. Ha il carillon più grande d’Europa, che suona ogni ora) (Da St.Alban’s Anglican Church, cammino fino a Esplanade, all’incrocio con Kongensgade, prendi Autobus 1A verso Hvidovre Hospital, S per 3 fermate. A Kongens Nytorv prendi la M1 verso Vestamager st per 1 fermata, fino a Christianshavn st)
- Christiania (ex zona militare divenuta comunità anarchica, dichiaratasi indipendente. Famosa è la cosìdetta Pusher Street, in cui si vendono droghe leggere. E’vietato fare foto.)
- Sera in zona Nyhavn e/o Stroget (M2 da Christianshavn fino a Kongens Nytrov)
3 giorno – Centro – (pins rossi)
- Rådhuspladsen (Piazza del Municipio, posta alla fine della strada pedonale Strøget, costruita alla fine dell’800 al posto del vecchio mercato)
- Municipio di Copenhagen (Chiamato Radhaus, ispirato all’architettura senese, e costruito nel 1905) (Salire in cima alla torre (lun-ven 11 e 14 e sab 12), e vedere la statua del vescovo Absalon, fondatore della città)
- Gammeltorv (Old Market square, è la più vecchia piazza cittadina, risalente al XII sec. La maggior parte degli edifici è stata costruita a fine ‘700 in stile neoclassico. Al centro si trova la Caritasbrønden, fontana della carità, in stile rinascimentale, risalente al 1608)
- Cattedrale di Copenhagen (Vor Frue Kirke – Chiesa di Nostra Signora) e Quartiere latino/universitario (Apertura 8am-5pm. Costruita in stile neoclassico nel 1829, con la torre modellata sulla vecchia torre medioevale della precedente cattedrale)
- Gråbrødretorv (Bella piazza)
- Torre Circolare (Rundetårn) (Apertura 10am-8pm – Costo 25DKK – Costruita nel XVII sec. da Cristiano IV come osservatorio astronomico. Ha una bella scala elicoidale che conduce in cima)
- Købmagergade (bella via pedonale della città vecchia)
- Amagertorv 6 (bel palazzo rinascimentale del 1616, posto nella piazza in pieno centro cittadino. La piazza risale al medioevo, e prende il nome dagli agricoltori della vicina isola di Amager, che qui venivano a vendere le loro merci)
- Højbro Bridge / Scultura di Tritone ed i suoi sette figli, posta in acqua. Bisogna sporgersi dal ponte, e cercare di scorgerla, sperando che l’acqua non sia troppo torbida, come purtroppo mi è capitato.
- Palazzo di Christiansborg (Christiansborg Slot) (10am-5pm) (Sede del parlamento danese, degli uffici del PM e della Corte Suprema, e le sale reali dei ricevimenti. Situato nel cuore della città, sull’isola di Slotsholmen, “l’isola del castello”, nota anche come l’isola del potere. Qui, Absalon costruì un castello nel XII secolo, e poi Christian IV costruì il suo palazzo. Il castello di Copenaghen fu distrutto nel 1731 per lasciare spazio ai tre palazzi di Christianborg. I primi due sono stati bruciati in incendi, e questo, che risale alla fine del XIX sec., mantiene alcune parti del secondo castello. Dietro vi sono gli scavi delle rovine del castello di Absalon.) (Scegliere fra 2 possibilità: combined ticket Royal Reception Rooms, the Ruins and the Royal Stables DKK110 o DKK95 studenti – Royal Reception Rooms DKK80 o studenti DKK70 – Ammissione gratuita alla Cappella reale ed al Parlamento)
- Palazzo della Borsa (Børsen – Costruito da Cristiano IV nel 1619-40. Famoso per la torre, composta da code di draghi attorcigliate assieme, che salgono verso la cima, a 56mt)
- Biblioteca reale (Diamante nero – Det Kongelige Bibliotek) (più grande biblioteca dei paesi nordici. Contiene, fra i vari, tutti i testi stampati in DK dal XVII sec. ad oggi. E’costruita in granito, ed ha forme squadrate. E’possibile entrare, riposarsi nella caffetteria del piano terra, ed eventualmente sfruttare il wifi gratuito)
- Nyhavn 20 (Casa di Hans Christian Andersen)
- Nyhavn 9 (Vedere la casa (azzurra) più vecchia della zona, risalente al 1681)
- Kongens Nytorv (Nuova Piazza del Re. E’la piazza più grande della città, ed è stata costruita per ordine di Cristiano V nel 1670, di cui, al centro della piazza, vi è una statua equestre. Fra i vari palazzi, vedere Charlottenborg Palace, costruito in stile barocco a fine ‘600)
- Strøget (famosa via pedonale, che collega Kongens Nytorv a Radhauspladsen)
MAPPA RELATIVA A QUESTO ITINERARIO (N.B Ho aggiunto due luoghi turistici di “backup”, Ny Carlsberg Glyptotek ed il Museo Nazionale, che non ho effettivamente visitato per mancanza di tempo, ma è opinione comune che valgano una visita): link
Sono poi ripartito all’alba della mattina successiva, giungendo con la metropolitana all’aeroporto di Copenhagen (attenzione a marcare due volte il klippekort da due zone, o comprare un biglietto singolo valido per tre zone!), ponendo fine ai brevi, ma intensi, due giorni e mezzo di visita a Copenhagen.
Una piccola chicca: se vi registrate sul sito CPH Advantage, potete poi sfruttare i dati di accesso per utilizzare il WiFi gratuito dell’aeroporto di Copenhagen, il che non fa mai male, in attesa di partire. 🙂
Qualcuno è riuscito a visitare i castelli posti fuori città, fra cui Elsinore, oppure ha attraversato il ponte sull’Oresund, facendo un “salto” nella vicinissima Svezia? Potrebbero essere buone idee per un prossimo viaggio, chissà!