1 giorno e mezzo a Nantes – guida alla capitale storica della Bretagna | Flavio's blog


1 giorno e mezzo a Nantes – guida alla capitale storica della Bretagna

Vista dal castello dei duchi di Bretagna

L’ultima tappa del mio viaggio nella costa atlantica della Francia è la graziosa e… piovosa Nantes.

Pur essendo la capitale amministrativa dei Paesi della Loira, in realtà, Nantes ha sempre rappresentato il principale centro della regione storica della Bretagna, abitata da popolazioni celtiche imparentate con quelle di Galles, Cornovaglia ed Irlanda.

Infatti, se c’è una cosa che si nota appena arrivati a Nantes, è l’incredibile numero di bandiere bretoni, stickers e graffiti che inneggiano all’autonomia della Bretagna, slogan che invitano a non far morire l’uso della lingua bretone… sembra di stare in Catalogna!

Mon engagement pour l'emploi

Mon engagement pour l’emploi: comprate prodotti bretoni! 🙂

Come per la tratta da Bordeaux a La Rochelle, per arrivate a Nantes ho utilizzato BlaBlaCar e, per arrivare in centro città dalla periferia, ho utilizzato la linea 3 (blu) del tram, che dal capolinea di Marcel Paul mi ha portato in breve tempo a Commerce, nel cuore della città, a due passi dal castello dei Duchi di Bretagna.

Le tre linee di tram, infatti, sono ottime, hanno buone frequenze, e coprono gran parte della città, come accade in molte altre città francesi. Il costo del biglietto singolo è 1.6eur, e permette di utilizzare tutti i mezzi, nell’arco di 60 minuti dalla validazione. Ovviamente, è possibile pagare i biglietti anche con carta di credito, per chi è sprovvisto di contante.

Il primo giorno sono arrivato di pomeriggio, e quindi ho avuto modo di “assaggiare” solo rapidamente la città, camminando nei vicoletti del centro storico, che costeggiano la Basilique di Saint-Nicholas, la bella Place Royale e, prima della chiusura, sono riuscito a visitare l’Île de Versailles, una bella isoletta che sorge al centro del fiume Loira, in cui sorge un giardino giapponese.

Come ho accennato sopra, nessun indizio lasciava intendere che fosse piena estate: pioggia, folate di vento, cielo grigio… la vicinanza delle isole britanniche si fa sentire, portatevi un ombrello! 🙂

Il secondo giorno, sono uscito di prima mattina, perchè avevo organizzato un vero e proprio tour de force, per cercare di visitare tutti i luoghi d’interesse turistico di Nantes e, come vedrete nell’itinerario che inserirò alla fine del post, ci sono riuscito, e non sono neanche andato di fretta!

Ho acquistato un biglietto giornaliero, dal costo di 5eur, che permette di utilizzare tutti i mezzi pubblici nell’arco di 24 ore (attenzione, 24 ore d’orologio, quindi non scade alla mezzanotte).

Sia la Cattedrale di Nantes (Saint-Pierre et Saint-Paul), con la magnifica tomba in marmo del duca di Bretagna François II e della moglie Margherita di Foix, che il castello dei Duchi di Bretagna, per secoli centro di potere del piccolo ducato, mi hanno impressionato notevolmente.

Certo, nei dintorni si trovano altri gioiellini, come il Passage Pommeraye, piccolo centro commerciale dl 1840, costruito in ferro battuto, che funge anche da collegamento fra due strade del centro storico. Inoltre, c’è il piccolo borghetto di pescatori di Trentemoult, raggiungibile col traghetto “Navibus”, anch’esso incluso nel ticket giornaliero del trasporto pubblico.

Trentemoult

Passeggiando nei vicoletti di Trentemoult

Sono stato anche nel famoso parco giochi de Les Machines de l’île, a detta di molti la principale attrazione turistica di Nantes.

Sì, è vero, l’elefante meccanico (di cui ho fatto un video) è molto carino ma, a meno di non cisitare il parco giochi con dei bambini, lo giudico assolutamente evitabile, specie se andate di fretta.

In ultimo, una parola sul cibo: se c’è un MUST a Nantes, si chiama “galette bretonne compléte“, la versione bretone delle crepes.

Io le ho provate da “Au Vieux Quimper”, un ristorante tipico su Rue Baclerie, in pieno centro. Con salsicce, uovo ad occhio di bue, formaggio, sono una vera bomba… specie se dopo decidi di prendere anche le crepes dolci, con miele e scaglie di mandorle. 🙂

Le galette di Au Vieux Quimper

Le galette di Au Vieux Quimper. Una bomba, in tutti i sensi!

Tutte le foto che ho scattato a Nantes si trovano, al solito, nella mia gallery, a questo indirizzo.

Veniamo all’itinerario che ho preparato per la mia visita di Nantes, della durata di un giorno e mezzo:

1° GIORNO (arrivo a metà pomeriggio – pins gialli)

  • l’Île de Versailles (Giardino giapponese con azalee, rododendri, ed altre piante asiatiche. Vi si trova anche una casa da tè) (Orario 8:30-20)
  • Mangia da La Cordelière – 7 Rue Sainte-Croix (compra tkt da 24h ed, a Sud de l’Ile de Versailes, prendi Tram 2 verso Pont Russeau da St.Mihiel a Commerce)

2° GIORNO (pins rossi)

  • Jardin des plantes de Nantes (Già prima del giardino attuale, inaugurato nel 1806, fin dalla fine del ‘600 qui si trovava un parco con piante esotiche. Oggi contiene oltre 11mila specie di piante) (Prendi Tram 3 fino a Commerce, e cambia con bus 11 verso Perray, fino a Bouteillerie)
  • Cattedrale di Nantes (Saint-Pierre et Saint-Paul) (La prima pietra fu posta nel 1434, ed i lavori durarono fino al 1893, quindi per oltre 5 secoli! Fu restaurata dopo l’incendio del 1972, e la navata è più alta di quella di Notre dame de Paris, coi suoi 37.5 metri. Nel lato destro, si trova il capolavoro più importante, ovvero la tomba di François II Duca di Bretagna, e la moglie Margherita di Foix, costruita all’inizio del ‘500. E’presenta anche una cripta dell’XI sec., ad ingresso gratuito, con un’esposizione permanente)
  • Château des ducs de Bretagne (Ingresso gratutio sulle mura, nel cortile, e nei giardini. Con la cattedrale, è il monumento più importante della città. Risale al XV sec. e la residenza centrale del Duca è in stile gotico fiammeggiante)
  • Eglise Sainte Croix (Chiesa di S.Croce) (Chiesa gesuita del 1685, nel quartiere Buffay, con una facciata barocca, navata in gotico fiammeggiante, e coro in stile neogotico. Dirante il periodo del Terrore, nella rivoluzione francese, fu usata come prigione. Il campanile, con le sue statue dei trombettieri, è quello “ufficiale” della città
  • Basilique Saint-Nicolas (basilica neo-gotica, risalente alla metà dell’800. Qui sorgeva una piccola cappella fin dal XI sec., e vi si sono succedute varie chiese. Fu gravamente danneggiata durante i bombardamenti)
  • Place Royale (Ricostruita nell’immediato dopoguerra, trasformata da poco in settore pedonale, essa gravita attorno ad una fontana monumentale in granito blu. L’immagine in marmo della città di Nantes, armata con il tridente di Nettuno, vi domina le allegorie in bronzo della Loira e di quattro dei suoi affluenti: l’Erdre, la Sèvre, il Cher e il Loiret.)
  • Passage Pommeraye (piccolo centro commerciale risalente al 1840. E’, in pratica, un passaggio fra rue Santeuil e rue de la Fosse, con un tetto coperto. Nel piano superiore vi sono altri negozi)
  • Mémorial de l’abolition de l’esclavage (Nantes era un importante porto di snodo nella tratta degli schiavi, prelevati in Africa e diretti verso le colonie in America. Questo monumento del 2012, commemora l’abolizione della schiavitù, nel 1848)
  • Les Machines de l’île (le vecchie falegnamerie abbandonate sono state riqualificate, e ne è uscito fuori un parco giochi/installazione artistica che strizza l’occhio ai mondi inventati di Jules Verne, nativo di Nantes, ed ai macchinari di Leonardo da Vinci. Famoso è il suo elefante meccanico che trasporta i turisti, ma forse se non si è bambini, è sufficiente vederlo gratis da… terra! Non conviene pagare per entrare)
  • Trentemoult (antico villaggio di pescatori (dalla Gare Maritime, appena a sx dell’Ile de Nantes, prendi il Navibus usando il ticket giornaliero per il trasporto pubblico già precedentemente acquistato, ed attraversa il fiume Loira)

ITINERARIO IN FORMATO GOOGLE MAPS: link

Troverete giudizi, qua e là, sulla pericolosità di Nantes, in particolar modo la ex zona portuale, dove si trovano “Les Machines de l’île”. Tranquilli, le zone problematiche (es. Makaloff) esistono, ma sono ben lontani dagli itinerari battuti dai turisti!



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