Netsons: la mia esperienza negativa
** DISCLAIMER: Quanto raccontato è una singola esperienza personale, e va presa per quella che è, senza generalizzarne e farne una regola generale sui servizi erogati dell’azienda. D’altra parte, è giusto usare il web per recensire un qualsiasi prodotto, come può essere un hosting web. Va da sé che una replica ufficiale di Netsons non può che essere ben accolta, ed anzi contribuire può essere utile per creare un dialogo costruttivo con un provider che, va detto, mi ha dato soddisfazioni per tanti anni. **
Qualcuno avrà notato, a partire dal 21 Agosto 2013, un rallentamento quasi “tragico” dei tempi di risposta e di caricamento di questo sito.
Non ero in Italia e, al ritorno, sono rimasto sorpreso di vedere una situazione così tragica, in termini di calo dei visitatori e di tempi di risposta (mostrati su Pingdom).
Da anni possedevo un account shared hosting su Netsons, ed ancor prima che iniziassero a vendere spazio web, utilizzavo il loro account gratuito. Insomma, quasi 8 anni di fila sui loro server, senza avere particolari problemi.
Purtroppo, nell’ultimo anno o poco più, e mi dispiace dirlo, ho personalmente notato un peggioramento sia in termini di assistenza (per il mio modo di vedere, di livello inferiore rispetto ad anni fa), sia di sporadici problemi di down segnalatimi da Pingdom (che, certo, possono accadere), che di feature disabilitate all’improvviso (lecito, per ragioni di sicurezza), e per cui si è fatto finta che fossero disabilitate DA SEMPRE (v. la disabilitazione di escapeshellarg() ).
Un campanello d’allarme è suonato a fine 2012, quando decisero (almeno per gli hosting condivisi, non so per gli altri profili), di punto in bianco, di abilitare una policy che contava il numero totale di hits (numero di file caricati dal server) giornalieri. Anche il mio sito finì nel “tritacarne”. (maggiori dettagli in questo thread di hostingtalk, dove altri utenti espongono il problema)
Siti dal traffico limitato che si sono visti recapitare dei warning per superamento degli hits giornalieri entro pochi giorni, ed invitati a limitarli, o ad effettuare un upgrade, pena la sospensione del servizio.
Ovviamente, chiedendo spiegazioni, fu dato per scontato che fosse così da sempre, e non ci sono state assolutamente conferme circa il fatto che la policy fosse stata cambiata da poco.
Questo incredibile limite sugli hits giornalieri (che garantivano pochissime visite giornaliere) fu disabilitato dopo pochi giorni, a furor di popolo, con clienti scontenti e che minacciavano disdetta (anche sulla pagine ufficiale di FB).
Arriviamo quindi al fatidico 21 Agosto 2013 (la coincidenza vuole che, proprio in quei giorni, ci siano problemi al MIX di Milano (link FB non più valido)).
A vedere il grafico, sembra ci sia in atto un cap alle risorse, e d’altra parte le risorse di cPanel mostrano che i limiti per CPU, I/O ed entry processes vengono di sovente superati, come mostrato in figura.
Notato come il limite di Entry Processes sia improvvisamente calato, fra Luglio ed Agosto, da 20 a 10? L’assistenza fa sapere che 20 era “un errore”, ed il limite è sempre stato, da contratto, 10. Sarà, ne prendo atto.
Inizia un lungo botta e risposta con l’assistenza, in cui le uniche cose palesi che uscivano fuori, erano:
– La policy QoS non è cambiata, è sempre stata questa.
– Se voglio “ottimizzare le risorse” per “il mio business”, devo effettuare un upgrade verso un servizio più costoso.
– Il traffico è eccessivo, oppure alcuni script creano un eccessivo carico sul server.
Era come rimbalzare contro un muro di gomma.
In ogni caso, verifico che, mentre non ero in Italia, qualcuno non abbia inieittato del codice malevolo.
Il traffico, d’altra parte, è costante da anni ed, anzi, a causa dei DANNATI rallentamenti durati quasi un mese, era anche calato.
Inutile dire che queste precisazioni non servono a nulla. Secondo l’assistenza, devo “effettuare un upgrade“. Ma anche no.
Insomma, misteriosamente, il mio sito consuma troppe risorse. La ragione? Sconosciuta.
Volendo venire incontro a siffatta novità, noto che nei log di accesso c’erano numerosi bot ed IP di utenti “malevoli” (quasi tutti cinesi, russi ed ucraini) che consumavano inutilmente banda, caricando tante pagine in poco tempo, cercando pagine di admin, etc. etc.
Banno via htaccess TUTTI i range di IP cinesi, e limito l’accesso a tutti i bot inutili che quotidianamente accedevano al mio sito.
Il risultato? cPanel non segnala più alcuno sforamento.
Pur essendo passate 24 ore SENZA SFORARE I LIMITI (cPanel indicava “your site had no issues in the last 24h”), il sito continua ad essere spaventosamente lento, sia per tempi di caricamento, che per tempi di risposta.
Ecco il response time al 9 Settembre, secondo Pingdom. Notare come il tempo aumenti a dismisura proprio dal 21 Agosto.
Questo il report di Google Analytics, che mostra il tempo di caricamento medio del sito per Agosto 2013, paragonato rispetto ad Agosto 2012, dove si evince che “qualcosa” accade nella seconda metà del mese.
Com’è possibile tutto ciò? Segnalo il tutto all’assistenza, e… spiacente, i nostri sistemi rilevano che lei consuma troppe risorse, se vuole “ottimizzare” (eh?) il sito può effettuare un upgrade e, no, non possono concedermi risorse aggiuntive.
Io non ho MAI chiesto risorse aggiuntive in maniera gratuita, lascio chiedere l’elemosina ad altri.
Insomma, in NESSUN modo mi è stato spiegato perchè, pur non sforando i limiti, il sito continuasse ad essere lentissimo. Che intervenisse il QoS o meno, il sito risultava lentissimo ed inutilizzabile.
Inizio a darmi uno sguardo in giro, e noto che anche altri utenti (link alle discussioni su hostingtalk e Google+) riscontrano problemi analoghi, ed anche le date in cui si riscontrano problemi (fine Agosto) sembrano coincidere.
A questo punto, pur essendo cliente dal 2007 del servizio a pagamento, e precedentemente del servizio gratuito, ritengo che nessuno sconosciuto possa trattarmi da cretino, e decido di rivolgermi presso ad altri fornitori, spostando il dominio negli USA (approfittando di una promozione pluriennale con Namesilo, per avere anche voi 1eur di sconto basta registrare o trasferire il proprio dominio cliccando su questo indirizzo, ed inserendo, all’atto dell’ordine, il referral code flapanecom-sconto), e l’hosting in Italia.
Risultato? Il sito che “consumava troppe risorse” è tornato ad avere tempi di caricamento (1000ms) e di response time (700ms) normali. I grafici di Pingdom sono eloquenti.
Come detto ad inizio post, questo vuole essere il racconto di una (brutta) singola esperienza, facendo però notare che anche altri utenti hanno lamentato problemi simili. Non vuole e non può essere preso ad esempio per giudicare globalmente i servizi offerti da Netsons. Ognuno ne potrà trarre le considerazioni che crede, ma era doveroso raccontare quanto accaduto, perchè mi ha fatto perdere quasi un mese di tempo, che avrei potuto impiegare in maniera più proficua.