Roberto Saviano a “Che tempo che fa” su RAI TRE, considerazioni
Non ci sono molte parole da dire, se non quelle di seguire con attenzione l’intervento di Roberto Saviano nella trasmissione di ieri sera di Fabio Fazio “Che tempo che fa”.
Molte persone, anche abitanti nella cosìdetta “zona di guerra” dove a comandare è la camorra, fa finta di non sapere, o non sa per ignoranza o superficialità. Spesso queste persone non vanno al di là di un reality show, e fanno qualsiasi cosa sia di moda.
Il libro Gomorra, con il suo incredibile numero di copie, è diventato un fenomeno di massa, una cosa che tira, e così molti, che prima non avevano alcun interesse se non quello di badare alle proprie cose, hanno aperto gli occhi, e chisà che qualche ragazzino, fra una canzone neomelodica e un’altra, non sogni più di fare il boss o il soldato della camorra indossando un giubbotto antiproiettile già a 10 anni, ma magari sogni di combattere l’omertà con un ruolo attivo nella nostra società.
Rispetto a chi ha annullato la propria vita privata e non può più neanche andare a bere una birra se non con la propria scorta di sicurezza, che prima deve “bonificare il locale”, pur di raccontare cose che nessuno, prima d’ora, ha avuto il coraggio di esperimere in maniera così diretta, senza tremanti giri di parole.
Attenzione alla prima parte, dove parla di come i giornali locale scrivano i titoli e gli articoli per “non dare troppo fastidio” o per sminuire le azioni della camorra… del resto, chi saranno i proprietari di quei giornali? Chisà…
Attenzione anche ai commenti dei ragazzini e degli adulti di Casal di Principe, che lo giudicano un idiota e non si spiegano “cosa gli abbian fatto i casalesi, se forse gli avessero violentato la madre”.
Se non si spezza l’omertà e non si fa cultura, combattendo la dispersione scolastica, in Campania non ci saranno veramente più speranze. Quanta gente già a 13/14 anni non vede l’ora di avere la moto per fare il “guappo” e sfuggire alla propria miseria? La Camorra li sfrutta usandoli come corrieri della droga, dandogli in cambio questa agognata moto, tenendoli, in realtà, in loro pugno. E’mai possibile che in questo Paese (anzi, paese) non si voglia, perchè non c’è la volontà, combattere la dispersione scolastica? Nei territori più disagiati, 9 su 10 non hai speranza… il ragazzo se è bravo, finisce a fare il muratore, a nero ovviamente, ben sapendo che rischia tutti i giorni la vita; se invece è “uno ‘bbuono” fa il guappetiello e guarda con invidia i boss dentro i loro macchinoni che girano indisturbati nel casertano, e giustamente si chiede se non possa guadagnarci qualcosa anche lui. Le ragazze sono condannate a fare “le coniglie”, sfornando figli e rimanendo nella più totale ignoranza, perchè giustamente, sempre femmine sono. Basta vedere il titolo del Corriere di Caserta “Uomo violenta donna sposata“, e viene giustamente fatto notare, nel video, che non ha un gran senso dire “sposata”… cosa sarebbe cambiato se fosse stata nubile?
Non rimane che seguire con attenzione, il video, e magari, dare una lettura al libro, e qualche playstation e Grande fratello in meno.
Link al video: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-1635495e-f94d-4d62-86c6-7725faff16c8.html