Budapest (a Natale) – Cosa vedere in 3 giorni e mezzo | Flavio's blog


Budapest (a Natale) – Cosa vedere in 3 giorni e mezzo

Budapest, vista dalla collina

Metti una promozione last minute di WizzAir, metti la fama dei mercatini di Natale di Budapest, è capitata l’occasione di fare un “weekend lungo” nella capitale dell’Ungheria.

Dopo aver visitato Cracovia e Praga, infatti, già da un po’ volevo visitare l’altra perla dell’Europa Centrale, ovvero Budapest.

Il fatto che l’Ungheria non sia passata ancora (a fine 2014) all’Euro ma adotti il Fiorino (HUF), ci garantisce un buon margine sul cambio, anche se il costo della vita è sicuramente superiore sia a Cracovia, che a Praga (che però visitai oltre 10 anni fa, e non so quali cambiamenti ci siano stati).

Qualche rimasuglio dell’epoca comunista affiora qua e là (vedi vecchie Trabant semi-arrugginite, roulotte prodotte nella DDR, palazzoni di tipo “commie block” in periferia) ma, a dirla tutta, mi aspettavo di peggio: il centro città è tirato a lucido, gli obrobri di calcestruzzo sono pochi, le chiese sono restaurate. Insomma, le premesse per una gran bella visita ci sono tutte!

Una vecchia Trabant sulla strada Andrássy út

La città, come tutte quelle ad Est della “cortina di ferro”, dispone di un ottimo sistema di trasporto pubblico, basato principalmente su tram e metropolitana. Il costo è relativamente contenuto (350HUF per un ticket singolo, 530HUF per un ticket che prevede interscambio), in relazione al servizio offerto.

Fate attenzione a convalidare il biglietto prima di salire su ogni mezzo: i controllori sono in agguato nelle principali stazioni/fermate, e sono “addestrati” per prendere di mira i turisti sprovveduti!

Potete acquistare i biglietti direttamente in aeroporto (T2), al “customer service point”. Per comodità, ho comprato in una volta tutti i biglietti che mi servivano per la mia visita, pagando con carta di credito.

L’aeroporto, purtroppo, non è collegato alla metropolitana: bisogna prendere un bus, il 200E, che ogni 7 minuti collega il T2 al capolinea della Linea 3 della metropolitana (Kobánya-Kispest). In totale, calcolate 50 minuti per il tragitto centro città-aeroporto.

Non vi venga in mente di prelevare la valuta locale in aerporto: infatti, sono presenti solo degli ATM privati, che applicano commissioni da strozzinaggio! Cercate, con calma, una vera banca in centro città, per poter prelevare i Fiorini senza cambi valuta “pirateschi”.

L’inglese è parlato dalla maggior parte dei giovani e da chi lavora nel turismo, e personalmente non ho riscontrato particolari difficoltà comunicative. Il tedesco sembra avere una, seppur limitata, diffusione.

Il cibo è quello tipico dell’europa centrale: zuppe, maiale, conserve, miele, mele. Certo, ci sono alcune specialità che NON potrete non provare, durante il vostro soggiorno a Budapest:

  • Kurtőskalács (Un dolce a base di pasta sfoglia zuccherata, aromatizzata il più delle volte alla cannella, che cuoce su uno spiedo, posto sopra una brace)
  • Gulash (Chiunque abbia visitato la ex Cecoslovacchia, la Polonia o l’Ungheria, sa che questo piatto piccante a base di carne è alla base della tradizione culinaria locale)
  • Torte del Café Gerbeaud (La pasticceria di piazza Vörösmarty tér era una delle preferite dell’Imperatrice Sissi, e le sue torte, seppur costose, sono semplicemente deliziose)

Una delle torte del Café Gerbeaud

Se, come me, visiterete Budapest a Natale, avrete modo di provare ed acquistare tantissime varietà di miele e marmellate artigianali a prezzi davvero modici!

A proposito del Natale, vi lascio un video che ho girato nel più importante mercatino di Natale di Budapest, Vörösmarty tér:

In definitiva, è stata una gran bella visita: potrei parlare dell’istruttiva visita alla “Casa del Terrore“, dell’imponenza del Ponte delle Catene, della splendida Chiesa di Mattia, della visita guidata al Parlamento, ma… preferisco non rovinarvi la sorpresa, e mi limito ad elencare, punto per punto ed in formato Google Maps, tutto l’itinerario che ho seguito in questi 3 giorni e mezzo, con ripartenza la mattina successiva.

Per prenotare la visita al Parlamento ed acquistare altri biglietti, e per saltare le code, ho preferito acquistare online.

Se volete dare uno sguardo alle foto che ho scattato a Budapest, potete accedere all’album nella mia galleria, a questo indirizzo.

Veniamo all’itinerario:

1 giorno (arrivo nel pomeriggio) – Pins verdi

  • Piazza Vörösmarty tér (Vi si trovano i principali Mercatini di Natale. Inoltre, all’estremità nord, vi si trova anche il famoso Café Gerbeaud) (La piazza si trova all’estremità Nord della strada Váci utca. Al centro vi si trova la statua del poeta del XIX sec. Mihály Vörösmarty.

2 giorno – Pins viola

  • Váci utca (Strada pedonale, è la principale di Budapest. Collega Vörösmarty tér col Grande Mercato Coperto)
  • Grande Mercato Coperto (Nagycsarnok) (Principale mercato coperto della città. Fu costruito alla fine dell’800, su proposta dell’allora sindaco Károly Kamermayer. L’ingresso è in stile neogotico, e la struttura è in acciaio. Fu praticamente distrutto durante le due guerre, e restaurato negli anni ’90. Vi si trovano dolci ungheresi, street food tipo le paste cresciute chiamate Làngos, e suovenir. E’chiuso il sabato)
  • Ponte della Libertà (Szabadság híd) (Uno dei tanti posti che collegano la nuova Pest, sulla riva Est, con la vecchia città di Buda, ad Ovest del Danubio. In origine, era intitolato all’imperatore Francesco Giuseppe. Fu costruito fra il 1894, ed il 1896, ed è lungo ben 333 metri. Le cime sono decorate da 4 Turul di bronzo, ovvero 4 uccelli simili al falcone, diffuso nella mitologia ungherese)
  • Chiesa nella roccia (Magyarok Nagyasszonya sziklatemplom) (Sotto la collina Gellért, esiste una rete di gallerie e caverne. In una di queste, la leggenda vuole che vivesse un eremita che curasse i malati con le acque termali. Ad inizui del ‘900 un gruppo di monaci, ispirati da una chiesa simile che avevano visto a Lourdes, la consacrarono e servì come monastero fino al 1951, quando cadde vittima del giogo comunista. Dopo la caduta del muro, la cappella è stata restaurata e riaperta al pubblico.)
  • Monumento alla Liberazione (Szabadság-szobor) (Commemora coloro i quali si sono battuti per l’indipendenza, la libertà e la ricchezza dell’Ungheria. Fu costruito nel 1947, in origine per commemorare la liberazione della città da parte dell’Armata Rossa, che pose fine all’occupazione nazista. La statua di bronzo, che tiene in mano una foglia di palma, è alta 14mt, e posa su un piedistallo di 26mt)
  • Citadella (Fu costruita nel 1851 per volere degli Asburgo, a seguito della fallita rivoluzione del 1848, in cui l’Ungheria ed altri paesi cercarono di ottenere l’indipendenza. Pur con la creazione dell’Austria-Ungheria, le truppe austriache non la abbandonarono se non nel 1899)
  • Collina Gellért (Gellérthegy) (Coi suoi 235 metri, domina il Danubio e la città. E’intitolata a San Gerardo, che fu giustiziato nel 1046 durante il suo tentativo di convertire la città al cristianesimo. I pagani lo misero in un barile e fu fatto rotolare dall’alto)
  • Castello Vajdahunyad (Vedere da fuori. Si trova nel parco di Városliget, e fu costruito fra il 1896 ed il 1908, per celebrare il millenario della conquista ungherese del bacino dei Carpazi, in cui si trova l’odierna Ungheria ed altre zone ad Est del paese magiaro. E’la copia di un castello della Transilvania, ed è costruito in diversi stili, quali il romanico, il gotico ed il barocco. Oggi ospita il museo dell’agricoltura ungherese) (Da Döbrentei tér, prendi il bus 239 o 110 o il 112 verso verso Bosnyák tér per 10 fermate, fino a Stefánia út / Thököly út, e poi cammina verso il parco. Usa biglietto singolo da 350HUF)
  • Piazza degli Eroi (Hosök tere) (Dovrebbe esserci un mercatino di Natale. Una delle principali piazze della città, famosa per la statua dei 7 capitribù dei Magiari e di altri importanti eroi nazionali ungheresi, ovvero il Millennium memorial, e per la tomba del milite ignoto. E’stata testimone di importanti avvenimenti politici del dopoguerra. Vedi apposito PDF per approfondimenti)
  • Andrássy út (E’il più importante viale di Budapest, e nel 2002 è stato riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Fu costruito nella seconda metà dell’800 per alleggerire dal traffico le vie parallele. Nei primi anni 50 fu intitolato a Stalin, per poi diventare “Viale della Repubblica Popolare”)
  • Museo Casa del terrore (Al numero 60 di Andràssy ùt, si trova il palazzo che ha ospitato il quartier generale nazista e la sede della polizia segreta del successivo regime comunista. Testimonia gli effetti delle due repressioni sul popolo ungherese. Costo 2000HUF o 1000HUF sotto i 26 anni. Orari 10am-6pm, chiuso il lunedì)
  • Piazza Liszt Ferenc tér e mercatino di Natale

3 giorno – Pins blu

  • Sinagoga grande di Budapest (Nagy zsinagóga) (Vedere da fuori. Principale luogo di culto ebraico della città, posto nel quartiere Erzsébetváros. E’la sinagoga più grande d’Europa. Fu costruità intorno al 1854, con le decorazioni basate vagamente sullo stile islamico del Nord Africa e della Spagna. Durante l’occupazione nazista fu bombardata ed usata come stalla)
  • Király u. 15 (Pezzo di muro del vecchio ghetto ebraico)
  • Teatro dell’Opera di Budapest (Magyar Állami Operaház) (Uno dei maggiori esempi di architettura neorinascimentale, con elementi barocchi. Fu costruito fra il 1875 e il 1884. Di fronte alla facciata vi sono le statue di Ferenc Erkel, compositore dell’inno nazionale, e del compositore classico Franz Liszt. L’imperatrici Sissi si recava spesso a teatro.)
  • Basilica di Santo Stefano e mercatino di Natale (Szent István Bzilika) (Chiamata così in onore del re Stefano, Re d’Ungheria, che visse intorno all’anno mille, la cui mano destra è cinservata nel reliquiario della basilica. E’la terza chiesa più grande del Paese. Ha la stessa altezza del Parlamento ungherese, 96 metri, a simboleggiare l’eguaglianza fra potere spirituale e potere temporale. Fu completato nel 1905, dopo oltre 50 anni di lavori, ed è in stile neoclassico. E’possibile ammirare il panorama dalla cima della cupola, fino al pomeriggio, al costo di 500HUF)
  • Ponte delle Catene (Széchenyi Lánchíd) (E’il ponte più vecchio e famoso della città, ed è in stile neoclassico. All’epoca della sua costruzione, nel 1873, la sua campata centrale era una delle più lunghe del mondo, con oltre 200 metri di lunghezza. Unì quelle che, allora, erano due città, ovvero Buda e Pest. Il ponte è decorato all’entrata da delle statue di leoni, non troppo dissimili da quelli che si trovano a Londra, nella centralissima Trafalgar Square. Fu gravemente danneggiato dai nazisti, e fu riaperto nel 1949)
  • Sikló (funicolare per arrivare in cima a Buda) (Fu inaugurata nel 1870 ed è una delle icone turistiche della città. Costa 1000HUF e c’è una lunga fila. Valutare se non sia meglio farsi il percorso fino al castello a piedi)
  • Castello di Buda (Budai Vár) e fontana di Mattia (Residenza storica dei reali ungheresi. E’famoso per il suo stile barocco e per gli edifici pubblici del XIX sec. L’UNESCO lo ha inserito nella lista dei patrimoni mondiali dell’umanità. La prima costruzione risale alla metà del ‘200, ai tempi del re Bela IV. Nel corso dei secoli, i successivi assedi da parte di ottomani ed i tentativi di riconquista da parte degli eserciti cristiani, fu semidistrutto e ricostruito più volte, fino alla devastazione in occasione dell’assedio di Budapest, per liberare la città dall’occupazione nazista. Il palazzo Reale, in ungherese Királyi Palota, ospita la Biblioteca Széchenyi, il Museo di Storia di Budapest e il Museo di Arte Contemporanea. Può essere interessante il Museo di Storia di Budapest, che mostra i ritrovamenti in città che spaziano da 40mila anni fa al ‘900. Il biglietto ha un costo di 2000HUF. Se manca tempo, si può anche evitare)
  • Piazza della Santissima Trinità (Szentháromság tér) (Si trova alla fine di Tárnok utca, e vi si trova il vecchio municipio di Buda, che perse la sua funzione, quando la città si unì a Pest, nel 1873. Nella piazza si trova la colonna della Trinità, in stile barocco, che commemora i morti della peste del 1691)
  • Chiesa di Mattia (Mátyás-templom) (La chiesa attuale fu costruita in stile gotico nel XIV sec., e restaurata nell’800. Nel medioevo, era la seconda chiesa più grande della città. La precedente chiesa fu distrutta nel 1241 dai mongoli. La chiesa ha testimoniato numerose incoronazioni, inclusa quella di Karl IV di Ungheria, l’ultimo reale degli Asburgo, nonché di Franz Joseph I. L’ingresso costa 1200HUF, ed 800HUF sotto i 26 anni. E’aperta dalle 9 alle 17)
  • Bastione dei pescatori (Halászbástya) (Terrazze in stile neo-gotico e neo-romanico costruite fra il 1895 ed il 1902, e vi si può ammirare uno dei migliori panorami della città. Le sue sette torri rappresntano i 7 originari capi tribù Magiari, che occuparono l’area prima dell’anno 1000. La parte inferiore è gratuita, e vi si accede dalla chiesa di Mattia)
  • Porta di Vienna (Bécsi kapu tér) (E’l’ingresso-Nord del distretto del castello. Da qui, partiva la strada che, parallela al Danubio, giungeva a Vienna) (Poi, per tornare in zona Vörösmarty tér, da Bécsi kapu tér, prendi il bus 16 verso Deák Ferenc tér M per 9 fermate, fino a József nádor tér)

4 giorno – Pins gialli

  • Parlamento di Budapest – Casa della Patria (Országház) (Visita alle 10:15. E’uno dei principali simboli turistici del paese. Classico esempio di architettura neogotica, fu concepito nell’800 per celebrare la raggiunta indipendenza, nell’ambito dell’Impero Austro-Ungarico, dell’Ungheria. Oltre alle riunioni del parlamento, vi alloggiano anche il Presidente della Repubblica ed il capo del Governo. Prenotare visita via internet. 2000HUF cittadini UE e 1000HUF studenti sotto i 24 anni, più 200HUF di commissioni a biglietto) (Alle 9:43 prendi il tram 2, che passa ogni 11 minuti, da Március 15. Tér, nella strada parallela al fiume, poco prima del ponte Erzsèbet Hid, per 4 fermate, fino a Kossuth Lajos tér M. Ci vogliono 10 minuti. Costo biglietto 350HUF)
  • Scarpe sulle rive del Danubio (Cipok a Dunaparton) (Opera in memoria degli ebrei ungheresi uccisi dal partito filonazista delle Croci Frecciate. Gli fu ordinato di levarsi le scarpe sulla riva del Danubio, e poi furono sparati, cosìcche la corrente potesse portarli lontano)
  • Piazza della Libertà (Szabadság tér) (Piazza di fine ‘800, che affaccia su numerose ambasciate e bei palazzi in stile liberty)
  • Stazione Nyugati (Nyugati pályaudvar) (Bella stazione cittadina, risalente al 1877)
  • Isola Margherita (Margitsziget) (Bella isola al centro del Danubio, occupata per buona parte da un parco) (Per tornare in zona Vacy utca, si può prendere nel vialone principale dell’isola il bus 26 verso Árpád híd M per 6 fermate, fino a Árpád híd. Da lì, M3 verso Kobánya-Kispest M fino a F erenciek tere. Compra transfer ticket da 530HUF)
  • Ripartenza la mattina successiva.

ITINERARIO IN FORMATO GOOGLE MAPS: link

L’unico rimpianto è non aver avuto tempo per visitare il Memento Park, in cui sono state radunati tutti i monumenti di epoca comunista che si trovavano in città ma, purtroppo, si trova in periferia, e richiede qualche ora di tempo a disposizione. Sarà per la prossima volta, WizzAir permettendo! 🙂



0 commenti »

Per piacere accetta i cookie di terze parti per poter commentare il post! Il pulsante CAMBIA LE SCELTE DEI COOKIE si trova nel footer del sito. / In order to comment this post, please accept the third party cookies! The button CAMBIA LE SCELTE DEI COOKIE is in the footer of the website.