Un salto nella Germania dell’Est: visita a Schwerin e Wismar | Flavio's blog


Un salto nella Germania dell’Est: visita a Schwerin e Wismar

Il porto di Wismar, ex DDR

Ok Berlino, ok Monaco e la Baviera, ma cosa c’è al di là della… ex Cortina di Ferro, nella ex Germania dell’Est?

Trovandomi a Lubecca, nella cui periferia Est passava il vecchio confine inter-tedesco, ho voluto finalmente dare uno sguardo nella ex DDR! Nel vicino Land (Stato Federale) del Meclemburgo-Pomerania Anteriore, infatti, si trovano due belle ed antiche cittadine:

  • Schwerin, la capitale del Land, risalente al Medioevo, famosa per i suoi laghi ed il suo splendido Castello
  • Wismar, città portuale appartenente alla Lega Anseatica (Hansa), ed uno dei principali porti dell’ex Germania dell’Est.

Se partite da Lubecca o Amburgo, potete acquistare, sul sito di Deutsche Bahn, il “Mecklenburg-Vorpommern Ticket“, al costo di 23 eur/persona (+4 eur per ogni persona aggiuntiva), che vi permette di utilizzare, per un’intera giornata, tutti i treni regionali nel Land del Meclemburgo-Pomerania Anteriore, più quelli da/per Amburgo e Lubecca.

Un prezzo tutto sommato onesto, specie se siete in gruppo!

Per sfruttare l’intera giornata, sono partito alle 7 in punto dalla stazione centrale (Hauptbahnhof) di Lubecca, arrivando alle 8:10 a Schwerin, dopo un cambio di treno nella sperduta Bad Kleinen.

La stazione di Lubecca in una gelida alba

La stazione di Lubecca in una gelida alba

La cosa che mi ha stupito, dopo aver lasciato Lubecca da una ventina di minuti, è stata la differenza paesaggistica: binari arrugginiti ed inutilizzati da decenni che finivano nel nulla, vecchi edifici di stazione risalenti alla DDR abbandonati (con la nuova stazione DB costruita pochi metri dopo), spazzatura nei terrapieni ai lati dei binari, baracche che sorgevano vicino a complessi industriali arrugginiti, brulle ciminiere… nonostante gli sforzi economici per avvicinare le “due Germanie” dagli anni ’90 in poi, c’è ancora tanta strada da fare. Siamo anni luce distanti dal tipico paesaggio bavarese.

Anche appena sceso alla stazione di Schwerin, l’impatto è notevole: la zona è circondata da edifici sbarrati e rovinati dai vandali.

Vecchi edifici di Schwerin

Nella ex-DDR, ci sono ancora tanti edifici abbandonati e vandalizzati

Però, appena arrivato al vicino lago Pfaffenteich (vi ho già detto che Schwerin è la “città dei laghi”?), potrete ammirare un bel panorama della più piccola capitale di uno stato federale tedesco, con la torre del Duomo che si staglia dal lato opposto del lago.

Qui ho ripreso la zona di Am Markt, la piazza principale, su cui affaccia il municipio di Schwerin (Rathaus).

Dopo aver passeggiato nella città vecchia, mi sono diretto subito al famoso Castello di Schwerin, sede dei duchi del Mecklemburgo, ed ora sede del governo locale. L’apertura ufficiale è alle ore 10, e l’ingresso costa 6 euro.

Camminando verso il Castello di Schwerin

Prendetevi dalle 2 alle 3 ore per visitare le interessanti collezioni di porcellana (la porcellana europea si è sviluppata a Meissen, non lontano da Dresda), le collezioni di armi, e le stanze dei Duchi.

Attraversando il bel parco, dirigetevi alla stazione di “Schwerin Mitte”, e prendete il treno per Wismar.

In circa 40 minuti, arriverete in questa bella e piccola città anseatica, adagiata in una insenatura che dà sul Mar Baltico.

Se siete appassionati di arte, potrete godervi la marea di case e chiese in stile gotico del Baltico, fatte di mattoncini rossi e tetti finemente decorati.
In particolare, mi ha stupito la St. Nikolai Kirche, la chiesa dei marittimi e dei pescatori, costruita fra la fine del ‘300 e la fine del ‘400. Un trionfo del gotico che vi consiglio di non perdervi per nulla al mondo!

Sankt Nikolai Kirche, costruita fra il 1381 ed il 1487 in stile tardo-gotico, come chiesa dei marittimi e dei pescatori.

Anche il Porto (Hafen) e la piazza centrale (Marktplatz), col suo Alter Schwede e la fontana chiamata “Wasserkunst” meritano una visita ma, in generale, vagate senza meta per le silenziose stradine, per fare un salto indietro di decenni: sui muri dagli intonaci rovinati, si trovano ancora apparati elettrici col marchio della DDR in tedesco ed in cirillico, ed alcune case e magazzini sbarrati sono così mal ridotti, che sembrano abbandonati dai tempi della guerra!

Non voglio svelarvi troppo, quindi vi consiglio di visitare entrambe le città, magari come day trip da Amburgo o Lubecca, come ho fatto io.

Le fotografie della mia visita a Schwerin e Wismar si trovano, al solito, nella mia galleria.

ITINERARIO DELLA MIA VISITA:

  • Utilizza il Mecklenburg-Vorpommern-Ticket di DB, dal costo di 23eur, nei weekend valido tutto il giorno
  • Ore 7:04, dal binario 1 di Lubeck Hbf prendi il treno RE 13083 per Bad Kleinen, con arrivo alle 7:55. A Bad Kleinen, alle 8, cambia con RE 79462 per Schwerin Hbf, che parte dal binario 4. Arrivo alle 8:12)
  • Schelfkirche e dintorni, Schelfstadt (E’un distretto della città dove si trovano casette e stradine caratteristiche, Shelfmarkt, la piazza del mercato, e Schelfkirche St.Nikolai, una chiesa evangelica barocca)
  • Münzstraße (Bella strada)
  • Schweriner Dom (Duomo evangelico, in stile gotico baltico, come Marienkirche in Lubeck. Aperto dalle 11 alle 15, ed è possibile salire anche sulla torre)
  • Am Markt e Schweriner Rathaus (Qui c’è anche l’ufficio turistico. Nella piazza del mercato è esistito un Municipio fin dal 1300, ma è stato ricostruito tre volte fra il 1531 ed il 1651, e la facciata attuale è del XIX sec.)
  • Schloßstraße (Bella strada che porta al castello)
  • Castello e Parco di Schwerin (In stile rinascimentale, costruito fra XVI ed XIX sec., è basato sullo stile del castello Chambord nella Loira, ed è il simbolo della capitale del Land di Macklemburgo-Pomerania. E’sede del Parlamento, ed in passato era sede dei Duchi del Meclemburgo. Infatti, si ha notizia di un castello in questo posto fin dal 965. Per visitare i bei giardini, attraversato il ponte, andare subito a sinistra. Meritevoli di una visita sono la Sala del Trono, quella da Pranzo, e quella degli Antenati. In inverno è aperto dalle 10 alle 17, ed il costo è 6eur, più eventuali 3eur per fare le foto)
  • Per arrivare a Wismar, alle 13:43 raggiungi la vicina stazione di Schwerin Mitte, e prendi il treno RE 79463 per Wismar dal binario 1, con arrivo alle 14:21
  • St. Nikolai Kirche (Chiesa evangelico luterana costruita fra il 1381 ed il 1487 in stile tardo-gotico, come chiesa dei marittimi e dei pescatori)
  • Wassertor (Bella porta in stile gotico del baltico, che permetteva l’accesso alla città dal Porto, Hafen). Se avanza tempo, vedere anche il vicino porto (Seehafen)
  • Krämerstraße (Una delle più vecchie strade cittadine, su cui si affacciano molti negozi ed edifici, come lo Stammhaus, costurito nel 1882.)
  • Marktplatz / Rathaus / Alter Schwede / Wasserkunst (Con 10.000m^2, è uno dei “Rathaus” più grandi del Nord della Germania. Affaccia sulla piazza del mercato, assieme al Wasserkunst, che è una bella fontana costruita fra il 1580 ed il 1602 in stile rinascimentale-olandese. Alter Schwede, invece, è un edificio costruito nel 1380, e si chiama così per ricordare il dominio svedese durato dal 1648 al 1803)
  • Marienkirche (Solo la torre testimonia il passato gotico della chiesa, in quanto questa fu gravemente danneggiata durante la guerra, e deliberatamente distrutta nel 1960, per essere ricostruita di recente)
  • Furstenhof (Ovvero “Corte principesca” è un bell’esempio di architettura residenziale del Mecklemburgo, ispirata dall’architettura rinascimentale italiana. Costruito nel ‘500, è stato restaurato nell’800)
  • St. Georgen Kirche (Chiesa evangelico-luterana, risalente al 13°sec., fu purtroppo gravemente danneggiata dai bombardamenti e ricostruita di recente)
  • Per tornare a Lubecca: RE 79486 alle 19:34 e RE 13094 alle 20:03, oppure RE 79490 alle 21:34 e RE 13096 alle 22:03. In entrambi i casi il cambio avviene a Bad Kleinen

ITINERARIO IN FORMATO GOOGLE MAPS (PRESENTI ANCHE I PUNTI D’INTERESSE DI LUBECCA): link

Certo, a giudicare dalla scarsità di informazioni in giro, non sembrano mete battutissime, ma è stato molto interessante dare uno sguardo in quello che, una volta, era territorio della Germania dell’Est.

Un amico tedesco mi ha detto che anche Rostock, Lipsia o Dresda meritano una visita, e che, in generale, le città della ex-DDR vengono quasi ignorate dai turisti stranieri. Eppure, in alcuni casi, ci si può imbattere in veri e propri tesori storici (rimasti intatti durante la guerra) !



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