Una giornata alla Reggia di Versailles e dintorni: cosa vedere? | Flavio's blog


Una giornata alla Reggia di Versailles e dintorni: cosa vedere?

I giardini di Versailles

Quella “vecchia canaglia” del Re Sole, Luigi XIV, non avrebbe potuto ideare qualcosa di più opulento, per allontanarsi dalle malelingue di Parigi: un palazzo reale ed un giardino mastodontici (quasi pacchiani, secondo me), fontane con mirabolanti giochi d’acqua, oro, pietre preziose, opere commissionati all’elite degli artisti europei del tempo…

E, come se non bastasse, la moglie di Luigi XVI, Maria Antonietta, stanca della rigida etichetta di corte, si rifugiò in un palazzo della tenuta, il così detto “Petit Trianon“, e fece realizzare un piccolo villaggio/fattoria, chiamato “Hameau de la Reine“, con tanto di fattoria: i reali francesi dell’epoca avevano (letteralmente) perso la testa, come Maria Antonietta ed il marito avrebbero poi scoperto!

Tutto ciò è, fortunatamente, sorpavvissuto alla Rivoluzione Francese, ed oggi è a disposizione di valanghe di turisti, soprattutto americani ed asiatici. 🙂

Raggiungere Versailles da Parigi è estremamente facile: in una qualsiasi stazione della Metro o della RER, comprare un biglietto di “origine/destinazione” (i biglietti singoli che usate all’interno di Parigi, non valgono!!), e selezionate la stazione “VERSAILLES RIVE GAUCHE – Château de Versailles“.
Il costo del biglietto si aggira sui 3.5eur per tratta, e vi permette, tramite la RER C (che potete, per esempio, prendere alla stazione di Invalides), di arrivare in poco più di mezz’ora alla stazione ferroviaria più vicina alla Reggia.

Dovrete poi seguire le facili indicazioni stradali poste fuori la stazione, e camminare per una decina di minuti, fino a quando, beh… ve ne accorgerete. 🙂
Infatti, troverete una infinita distesa di turisti, in attesa di acquistare il biglietto d’ingresso!
Perciò, io ho acquistato il biglietto “Passport” sul sito ufficiale, e, per carità, vi consiglio di fare altrettanto, se non volete friggere sotto al sole, magari in questo Agosto più caldo degli ultimi 1500 anni (cit. Studio Aperto). 🙂

Da Aprile ad Ottobre, il sabato e la domenica, alle 11 ed alle 15:30, nei Giardini di Versailles, vengono attivate le fontane, le quali mostrano dei bei giochi d’acqua, il tutto al ritmo della musica classica che viene diffusa in tutto il parco. Potete vedere una delle fontane in azione, proprio nella foto all’inizio del post.

Per vedere questi “giochi d’acqua”, tuttavia, è necessario pagare un supplemento di 7eur, all’atto dell’acquisto del biglietto.

Volete il mio parere disinteressato? Non ne vale assolutamente la pena. Le fontane dei giardini sono molto belle, i giochi d’acqua affascinanti ma, nel complesso, non valgono i 7eur in più, portando il costo del biglietto “Passport” da 18 a 25 euro.

In definitiva, possiamo suddividere la nostra visita a Versailles in tre “macroaree”:

  • La reggia vera e propria
  • I giardini
  • Grand Trianon, Petit Trianon, villaggio di Maria Antonietta

Potete visitare i tre ambienti nell’ordine che preferite ma, come mi ha consigliato uno degli addetti all’ingresso, conviene iniziare dai giardini, proseguire verso i due Trianon, dirigersi verso il villaggio-fattoria, e visitare nel pomeriggio la Reggia, dopo che il grosso dei visitatori è andato via, o è diretto verso i giardini.

Ricordate che la Reggia chiude alle 18:30 (in estate), quindi fate attenzione a non dilungarvi troppo nei giardini, che hanno una estensione notevole (anche se non saprei dire se siano più lunghi di quelli della Reggia di Caserta).

Se, come me, visitate Versailles in estate, ricordate di portare con voi molta acqua (e, se volete, qualche panino): vicino al Petit Trianon, ho visto un carrellino vendere bottiglie da 33cl a 4eur, e non mi pareva il caso di farmi sfilare soldi in un modo simile.

Usciti da Versailles, se vi avanza tempo, camminando su Rue de l’Indépendance Américaine, potete andare nel vicino parco “Pièce d’Eau des Suisses“, per rilassarvi prima di tornare in centro a Parigi.

Alla stazione “VERSAILLES RIVE GAUCHE – Château de Versailles” dirigetevi verso le macchinette automatiche, e comprate un nuovo biglietto “origine/destinazione”, con destinazione Parigi.

Potete vedere alcune delle foto che ho scattato a Versailles nella mia photogallery, a questo indirizzo.

In definitiva, visitare la Reggia di Versailles è un “must-do” che va fatto una (ed una sola 😛 ) volta nella vita, ed aiuta a renderci conto di quanto gli italiani siano stupidi, nello sfruttare così poco e male la Reggia di Caserta che, se in quanto a lusso sfacciato non può competere con Versailles, meritirebbe ben altri palcoscenici, ma questa è un’altra storia.



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