Web desktop : il futuro dei sisemi operativi?
Con la diffusione (si spera) sempre più capillare della banda larga, stanno fiorendo da qualche tempo le cosìdette applicazioni Web 2.0.
Dice Wikipedia:
Il Web 2.0 è una locuzione utilizzata per indicare genericamente uno stato di evoluzione di Internet (e in particolare del World Wide Web), rispetto alla condizione precedente. Si tende ad indicare come Web 2.0 l’insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente (blog, forum, chat, sistemi quali Wikipedia, Youtube, Facebook, Myspace, Twitter, Gmail, WordPress, Tripadvisor ecc.)
Ed è proprio vero: stiamo assistendo ad una rivoluzione del modo di interagire con i contenuti multimediali e il ricordo del semplice iper-testo sembra ormai appartenere ad un’altra epoca.
A questo punto ci si chiede se non sia possibile, avendo a disposizione una velocità di connessione sufficientemente elevata, accedere ad un sistema operativo basato su java (argh), flash+ajax o qualsiasi altro linguaggio di programmazione, precaricato su un server, e se non sia possibile, digitando nome utente e password, accedere al PROPRIO desktop, proprio come si opera di norma con il Windows od OSX di turno.
Per questo tipo di operazioni vengono in aiuto i cosidetti online desktop (o web desktop), e Desktoptwo ne è un esempio.
Come si può vedere in tutto e per tutto, ricorda un classico desktop, con uno sfondo che salterà subito all’occhio degli utenti Apple.
Vengono offerti ben 5GB di spazio per storage di mail, mp3 o tutto il resto.
E’possibile leggere MP3, documenti, addirittura gestire un sito web o creare un blog!
Come è indicato sul desktop, siamo ad una versione BETA, ed in generale ancora agli albori di un definitivo passaggio ad un sistema operativo utilizzabile online.
Questo implicherebbe, per esempio, che potrete accedere al vostro computer da qualsiasi parte del Mondo, sarà sufficiente un collegamento ad internet.
Magari un ipotetico servizxio di questo tipo potrebbe prevedere un costo di pochi spiccioli al mese, cosa che scongiurerebbe la pirateria su larga scala di un sistema operativo come Windows XP e soci.
E’importante ricordare che è messa a disposizione alla comunità degli sviluppatori la possibilità di creare nuove applicazioni, tramite Sapodesk, e se l’applicazione meriterà, sarà inclusa nella prossima versione dell’OS DesktopTwo.