Microsoft al servizio degli Stati Uniti? | Flavio's blog


Microsoft al servizio degli Stati Uniti?

La notizia, fresca fresca di giornata, è che la Microsoft avrebbe letteralmente “segato via” gli utenti iscritti al servizio Messenger Live, di paesi sgraditi agli Stati Uniti, come Cuba, Iran, Siria, Sudan e Corea del Nord (i test missilistici di ieri avranno dato una bella spinta?).

Gli utenti di questi paesi, all’atto del login, riceveranno un bel

Error 810003c1: We were unable to sign you in to the .NET Messenger Service.

ottemperando ad una specifica richiesta del United States Office of Foreign Assets Control.

Non essendo la Microsoft un’azienda di proprietà del governo degli Stati Uniti, mi chiedo per quale diavolo di motivo sia stato richiesto, e la Microsoft abbia acconsentito ad una cosa simile?

E’giusto tagliare fuori 160 milioni di utenti che, come unica colpa, hanno quella di abitare in un paese soggetto a sanzioni da parte degli Stati Uniti e, ripeto, non della Microsoft?

Certe cose non possono che aumentare le acredini fra due mondi così differenti, in paesi dove ancora si bruciano le bandiere degli “infedeli” per strada, dove anche una piccola (oddio, non tanto piccola) cosa come questa può contribuire a far aumentare ancora di più le tensioni.

Non che Live Messenger sia un servizio indispensabile, basti pensare che nei paesi dell’ex blocco sovietico si utilizza praticamente solo ICQ, ma se abitassi in uno di quei paesi menzionati sopra, mi sentirei davvero vittima di una grave ingiustizia, e farei di tutto per convincere i miei connazionali a boicottare un’azienda che, senza alcun motivo particolare, ha evitato l’accesso ai loro server solo perchè un Governo gli ha imposto di fare così…

Mi chiedo in che maniera Microsoft sia stata ricompensata, a parziale rimborso del crollo di vendite che subiranno in paesi come l’Iran, non dimentichiamo che, traditori infedeli capitalisti o meno, producono pur sempre il sistema operativo più diffuso al mondo, che è largamente utilizzato anche in queste zone.



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