
Rapid City, Bali, Timbuctu… lo so, lo so, questo Trip Report non potrà suonare altrettanto esotico né per compagnie aeree, né per destinazioni. Eppure, almeno per me, presenta una novità particolare, ovvero provare il frullino Dash8-400. 🙂
Per altre ragioni, la necessità assoluta era dover passare velocemente per Monaco, di prima mattina, per poi proseguire.
Ciò implica almeno uno scalo ma, in aeroporti come MUC e FRA, si sopporta ben volentieri un allungamento del tempo di viaggio (specie nel caso di MUC).
Si parte di buon’ora da NAP. A causa di problemi col sistema di check-in online, è necessario utilizzare alle macchinette di self check-in, e così, verso le 5, dopo aver trovato parcheggio, si arriva in un terminal dove, a dispetto dell’ora, ci sono già numerose code ai banchi AZ, ma anche in quelli che, data l’ora, presumibilmente sono check in desk per charter vacanzieri.
La maggior parte della calca, come sempre, è in zona LH, per i FRA e MUC del primo mattino.
E’vero, gli italiani non sono famosi per avere una gran dimestichezza con qualsiasi cosa abbia circuiti elettronici al suo interno, eppure non so spiegarmi perchè, per un’operazione che necessita di trenta secondi come quella del self check-in, molti impieghino 5/6 minuti.
Va detto che non era presente un’addetta LH per aiutare i passeggeri in questa operazione. La ragione credo di intuirla: il sistema informatico di gestione bagagli, a quanto sento, è bloccato, nessuna valigia può essere accettata, e gli addetti corrono avanti e indietro. …Leggi il resto »