Flavio's blog - Part 2


1 giorno e mezzo a Nantes – guida alla capitale storica della Bretagna

Vista dal castello dei duchi di Bretagna

L’ultima tappa del mio viaggio nella costa atlantica della Francia è la graziosa e… piovosa Nantes.

Pur essendo la capitale amministrativa dei Paesi della Loira, in realtà, Nantes ha sempre rappresentato il principale centro della regione storica della Bretagna, abitata da popolazioni celtiche imparentate con quelle di Galles, Cornovaglia ed Irlanda.

Infatti, se c’è una cosa che si nota appena arrivati a Nantes, è l’incredibile numero di bandiere bretoni, stickers e graffiti che inneggiano all’autonomia della Bretagna, slogan che invitano a non far morire l’uso della lingua bretone… sembra di stare in Catalogna!

Mon engagement pour l'emploi

Mon engagement pour l’emploi: comprate prodotti bretoni! 🙂

Come per la tratta da Bordeaux a La Rochelle, per arrivate a Nantes ho utilizzato BlaBlaCar e, per arrivare in centro città dalla periferia, ho utilizzato la linea 3 (blu) del tram, che dal capolinea di Marcel Paul mi ha portato in breve tempo a Commerce, nel cuore della città, a due passi dal castello dei Duchi di Bretagna. …Leggi il resto »

La Rochelle: la mia visita nella cittadina francese

Il vecchio porto di La Rochelle

Dopo un viaggio di un paio di ore (partivo da Bordeaux, Dio benedica BlaBlaCar!), sono arrivato a La Rochelle, una graziosa cittadina sulla costa atlantica della Francia.

Nel medioevo, fu una delle più importanti città presidiate dai cavalieri templari e, nella prima metà del ‘600, fu assediata dal Re Luigi XIII e dal cardinale Richelieu, all’apice delle tensioni fra la Francia cattolica ed una La Rochelle che era diventata la “fortezza” dei protestanti (ugonotti).

Successivamente, la Rochelle divenne molto attiva nei traffici commerciali con il “nuovo Mondo”, commerciando in particolare schiavi (come la vicina Nantes, di cui vi parlerò in un altro post) e materie prime. Proprio i fiorenti commerci attraverso il mare, ci hanno lasciato in eredità quello che è il simbolo de La Rochelle: le Vieux Port, il vecchio porto.

Non potete sbagliarvi: da qualunque parte arriviate, prima o poi, la folla ed il traffico vi porteranno al porto, presidiato da tre torrioni (Torre delle Catene e di Saint Nicholas, che proteggevano l’accesso al porto, e la Torre della Lanterna, che fungeva da faro e prigione). …Leggi il resto »

2 giorni a Bordeaux: il mio itinerario nella capitale del vino

Place du Palais e Porte Cailhau

Se dici Francia, quasi sempre pensi a due cose: Parigi, Costa Azzurra.

Eppure, da tempo, ero affascinato dalla “provincia” che, un po’ come in Italia, è bistrattata dai turisti, specie se italiani.
Infatti, in tutta la parte di Francia che affaccia sull’Oceano Atlantico, mi è sembrato che la stragrande maggioranza dei turisti fossero inglesi, tedeschi, spagnoli (suppongo dei vicini paesi Baschi), olandesi, belgi. Di italiani, neanche l’ombra.

Quale migliore occasione, se non iniziare visitando Bordeaux, per poi proseguire verso Nord?

L’aeroporto non è grandissimo ma, grazie soprattutto ai collegamenti diretti di Volotea ed easyJet, è possibile raggiungerlo da molte parti d’Italia, in circa due ore di volo.

Appena sbarcati, dirigetevi verso la hall B. Poco prima delle porte di uscita, si trova l’ufficio turistico, dove potete fare rifornimento di piante e piantine varie. …Leggi il resto »

Una giornata alla Reggia di Versailles e dintorni: cosa vedere?

I giardini di Versailles

Quella “vecchia canaglia” del Re Sole, Luigi XIV, non avrebbe potuto ideare qualcosa di più opulento, per allontanarsi dalle malelingue di Parigi: un palazzo reale ed un giardino mastodontici (quasi pacchiani, secondo me), fontane con mirabolanti giochi d’acqua, oro, pietre preziose, opere commissionati all’elite degli artisti europei del tempo…

E, come se non bastasse, la moglie di Luigi XVI, Maria Antonietta, stanca della rigida etichetta di corte, si rifugiò in un palazzo della tenuta, il così detto “Petit Trianon“, e fece realizzare un piccolo villaggio/fattoria, chiamato “Hameau de la Reine“, con tanto di fattoria: i reali francesi dell’epoca avevano (letteralmente) perso la testa, come Maria Antonietta ed il marito avrebbero poi scoperto!

Tutto ciò è, fortunatamente, sorpavvissuto alla Rivoluzione Francese, ed oggi è a disposizione di valanghe di turisti, soprattutto americani ed asiatici. 🙂

Raggiungere Versailles da Parigi è estremamente facile: in una qualsiasi stazione della Metro o della RER, comprare un biglietto di “origine/destinazione” (i biglietti singoli che usate all’interno di Parigi, non valgono!!), e selezionate la stazione “VERSAILLES RIVE GAUCHE – Château de Versailles“.
Il costo del biglietto si aggira sui 3.5eur per tratta, e vi permette, tramite la RER C (che potete, per esempio, prendere alla stazione di Invalides), di arrivare in poco più di mezz’ora alla stazione ferroviaria più vicina alla Reggia. …Leggi il resto »

Itinerario per visitare il Museo del Louvre in mezza giornata (6 o 7 ore)

La Venere di Milo, una delle sculture più famose del Louvre

La prima volta che visitai Parigi per una ragione che non fosse farvici scalo, avevo solo 2 giorni di tempo, e mi ritagliai un itinerario-lampo di 90 minuti, per visitare il Louvre.

Purtroppo, data la vastità del museo, una visita così breve può servire solo per avere una vaghissima idea dei tesori custoditi al suo interno. 🙁

Ad inizio Luglio, però, ho avuto tempo praticamente illimitato per visitare nuovamente il Louvre, ed ho preparato un itinerario dettagliato, sfruttando il sito ufficiale del museo, e le recensioni sparse qua e là.

Il museo ha una superfice espositiva impressionante, articolata in 3 ali (Sully, Denon, Richelieu) e 4 livelli, quindi è molto importante raggruppare le opere per la loro collocazione nel museo, piuttosto che per periodo storico. In tal modo, ho evitato di andare avanti ed indietro, e perdere tempo prezioso. 🙂

Per avere un’idea del numero incredibile di sale espositive, potete scaricare la mappa ufficiale del Louvre, in lingua italiana, a questo indirizzo. …Leggi il resto »