Il Duomo di Napoli - pagina 2/2

L'interno della Cattedrale

All'interno, la Cattedrale è a pianta latina, a tre navate divise da 16 colonne su cui poggiano gli archi. Le navate laterali sono in stile Barocco mentre quella centrale è in legno, dipinta da due artisti e commissionata dal Cardinale Carafa.
Alla fine del '600 la Chiesa fu decorata con stucchi dorati.
Le 4 cappelle laterali hanno sempre l'aspetto gotico. La quarta cappella è la più importante di tutte perché in questa è presente il "Tesoro di S.Gennaro". Questa è stata costruita nel 1305 dai più grandi maestri francesi e rappresenta un pezzo unico nel suo stile.
Carlo II chiese poi agli orafi di corte di modellare in argento e oro a grandezza naturale il busto del Santo; qui è rappresentato con lineamenti spigolosi e si intravedono sulla fronte le due viti che servivano per reggere la cassettina conteneti le ossa di S.Gennaro, deposte lì dall'Arcivescovo Giacomo da Viterbo.
Alcuni studiosi sostengono che il volto si rifaccia a un giovane dell'epoca che conosciamo per mezzo di un dipinto di Lello da Orvieto.
Subito dopo l'apertura fu esposta alla venerazione dei fedeli e nel 1609 il busto fu restaurato. Da dietro sono raffigurati i martiri insieme a San Gennaro al momento dell'esecuzione di fronte a un magistrato romano con data 1654.

Dall'altra parte è raffigurato il Santo difronte alle tigri in un anfiteatro di Pozzuoli. La cappella fu costruita perché nel 13 gennaio 1527 gli eletti promisero davanti alle reliquie sante di trovargli un luogo di riposo.
In cambio, San Gennaro avrebbe dovuto liberare Napoli dalla peste che in breve tempo aveva ucciso 60000 persone.
Ritornando al Duomo, possiamo ricordare altri restauri: nel 1349 il terremoto fece crollare le campane; la facciata principale fu ricostruita in uno stile nuovo perché non esistevano immagini ne descrizioni.
Dopo un secolo, la facciata fu restaurata per volere del Cardinale Sforza. Quella attuale invece risale al 1905. Quando nel 1960 ci furono i lavori all'interno, furono rinvenute strutture ancora più antiche e di età greco-romana.
Il Grande Progetto UNESCO "Centro Storico di Napoli" (2014+) punta a valorizzare, fra le varie cose, questi antichi ritrovamenti.

All'epoca c'erano grandi edifici dell'epoca imperiale che furono restaurati nell'epoca repubblicana quando furono aggiunti altri livelli.
Quando il Cristianesimo penetrò nella città, furono costruiti edifici religiosi distrutti però prima del 1200: per tal motivo Carlo II decise di costruire la Cattedrale. In questa sono presenti anche alcuni mosaici databili fra il V e il VI sec.
Nel 1490 il Cardinale Carafa riuscì a trasferire le reliquie di San Gennaro da Montevergine. Quindi la costruzione della Cappella iniziò nel 1497 e dopo 7 anni fu consacrata. Molti pensano che questa sia stata costruita da Tommaso Malavito, ma di recente si è pensato che fosse lui l'interprete di un progetto molto più antico.

La Cappella è interamente rivestita in marmo che raffigura la Madonna e il Bambino Gesù, e intorno ci sono gli Apostoli. L'architetto Malavito si avvalse anche dell'aiuto del figlio, ancora piuttosto inesperto.
Le porte, in bronzo, sono proprio di Malavito, come le scale; i rilievi e le decorazioni di queste però, vennero tolte 250 anni fa. Molto importante è la scultura del Cardinale Carafa, in atto di preghiera, attribuita ad uno scultore romano di cui non si conoscono le origini.
Le ossa di San Gennaro sono racchiuse in una cassetta in bronzo del 1511.

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