Flavio's gallery

Risultati della ricerca nelle immagini - "memoriale"
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Mémorial de l'abolition de l'esclavage (memoriale dell'abolizione della schiavitù)132 visiteNantes era un importante porto di snodo nella tratta degli schiavi, prelevati in Africa e diretti verso le colonie in America. Questo monumento del 2012, commemora l’abolizione della schiavitù, nel 1848.
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Place de la République - Je suis Charlie85 visiteQui, dopo l’attentato alla sede di Charlie Hebdo, si è formato spontaneamente un memoriale, grazie ai messaggi ed ai fiori lasciati dai passanti.
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Erice - Obelisco ai caduti della I° Guerra Mondiale144 visite
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Green Park - Canada Memorial74 visite
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Die Spur des Löwen - Monumento ad Enrico il Leone95 visiteIl leone simboleggia, appunto, Enrico il Leone, che fondò la città nel Medioevo.
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Marienkirche - Monumento ai caduti60 visitePer non dimenticare i caduti di Prima e Seconda guerra mondiale
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Monumento alla Liberazione (Szabadság-szobor)100 visiteCommemora coloro i quali si sono battuti per l’indipendenza, la libertà e la ricchezza dell’Ungheria. Fu costruito nel 1947, in origine per commemorare la liberazione della città da parte dell’Armata Rossa, che pose fine all’occupazione nazista.
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Monumento alla Liberazione (Szabadság-szobor) 296 visiteCommemora coloro i quali si sono battuti per l’indipendenza, la libertà e la ricchezza dell’Ungheria. Fu costruito nel 1947, in origine per commemorare la liberazione della città da parte dell’Armata Rossa, che pose fine all’occupazione nazista.
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Monumento alla Liberazione (Szabadság-szobor): Il gigante71 visiteFu costruito nel 1947, in origine per commemorare la liberazione della città da parte dell’Armata Rossa. La statua di bronzo, che tiene in mano una foglia di palma, è alta 14mt, e posa su un piedistallo di 26mt
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Judenplatz Holocaust Memorial110 visiteCommemora lo sterminio di 65000 austriaci di religione ebraica durante la Shoah. E’stato realizzato nel 2000 ed, alla base del monumento, sono trascritti i nomi dei luoghi degli stermini di massa. L’opera rappresenta una biblioteca, i cui libri rappresentano le storie che non è stato possibile raccontare, da parte di chi è perito nei campi di concentramento.
   
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