Rapimenti Alieni - le storie
I coniugi Hill
La sera del 19 settembre, i coniugi Hill vedono in cielo una luce che sembra
seguire la loro auto. Giunti a casa, si accorgono di avere un "buco di memoria"
di 2 ore. Afflitti da incubi e altri disturbi, si rivolgono tempo dopo ad uno
psichiatra. Sotto ipnosi emerge una storia terrificante: esseri di un altro
mondo li avrebbero sequestrati e sottoposti a esami medici sulla loro astronave.
Nel 1961, viene usata di solito una tecnicaipnotica detta regressione, che
permette di rivivere situazioni passate. Elisabet Loftus, docente di psicologia,
si domanda: "solo falsi ricordi?" No, non si può affermare con certezza,
ma non si possono smentire le prove trovate sul luogo.
L'impatto di Tarquinia
A Tarquinia, il 7 febbraio
del 1997, Fabrizio Aumento sta passeggiando in cerca di funghi in una pineta a pochi chilometri da Tarquinia quando, giunto in un'ampia zona pianeggiante, si accorge che un'ottantina di pini giacciono sradicati qua e là, e altre decine mostrano segni di bruciature.
Incuriosito dal fenomeno, Fabrizio, di professione geologo, si convince che qualcosa di anomolo è avvenuto: forse un particolare tornado con emissione di fulmini globulari. Oppure, come avanza qualcun altro, la caduta di un meteorite o l'impatto di un'astronave aliena.
Un sopralluogo
del Cisu di Viterbo rivela però alcune incongruenze: possibile che molti degli
alberi abbattuti si trovino in mezzo ad altri intatti? E che la linea dell'alta
tensione che passa lì vicino non abbia subito alcun black-out? E che nessuno
abbia visto il fenomeno?
Poco dopo la mezzanotte Valentino Bugiolacchi, muratore cinquantenne e agricoltore a tempo perso, sta lavorando alla luce dei fari del trattore quando il suo campo è avvolto da un intenso chiarore.
A 3 chilometri di distanza Aldo Chiappa, 52 anni, sta lasciando con alcuni amici una festa, ma un bagliore attira la sua attenzione.
Un'ispezione condotta il giorno dopo sul presunto luogo dell'impatto non conduce però a nulla. La descrizione del fenomeno fatta dai testimoni e la ricostruzione della traiettoria,
fanno pensare al transito di una grossa meteora.
Del resto, sappiamo che la stessa
notte, alle 00:27 ora legale, è stato avvistato un oggetto volante non identificato che ha attraversato parte dell'Italia, da Spoleto ad Arezzo. Il Cisu ha raccolto più di 70 testimonianze.
Il 5 Novembre del 1990, un uomo, mentre lavora nel suo orto, vede arrivare verso di lui un oggetto... L'oggetto di cui parla quest'uomo sembra un UFO.
L'UFO, per atterrare, sgancia dall'astronave tre specie di braccia che
si poggiano sull'orto del povero agricoltore. L'uomo, come incantato, continua a fissare l'UFO e l'astronave fissa lui, come se stessero comunicando telepaticamente.
Dopo qualche minuto, l'UFO riprende il suo volo, e ad alta velocità scompare lasciando soltanto delle impronte sul terreno.
Dopo qualche ora arriva prima la SEFRA,
poi la N.A.S.A. Entrambe analizzano il terreno, e solo dopo qualche settimana
dichiarano che quel giorno, quella sera, era avvenuto qualcosa di paranormale, ma non si sbilanciarono più di tanto.
Se tutte queste storie sono vere è evidente che la N.A.S.A., la SEFRA, e altri enti che si dedicano a questi fenomeni, stanno facendo di tutto per mandare fuori strada gente che vuole saperne di più.
Abbiamo per ora solo punti interrogativi, e le prove sono poche.
Ma forse, prima o poi, le prove certe che tutti cercano saranno trovate.
Per approfondire...
Rapiti dagli UFO
Il caso Travis Walton
La lunga notte dei coniugi Hill